Un’altra annata di crescita, un’altra annata positiva quella appena per la Scuola Basket Montegranaro, il settore giovanile veregrense. A tracciare un bilancio della stagione è il responsabile Massimiliano Domizioli.

Coach, che stagione è stata per la Scuola Basket?

È stata un’annata sicuramente positiva per tutto il settore giovanile, partendo dalla punta dell’iceberg, l’Under 18, e scendendo verso la base, il minibasket. È stato fatto un lavoro di grande qualità ed iniziamo ad avere numeri discreti. Ampliare la base era uno degli aspetti che ci premeva di più.

L’Under 18 Eccellenza era la squadra di punta. Come si è comportata?

La squadra ha disputato in campionato di altissimo livello, soltanto qualche episodio negativo e qualche infortunio ci hanno impedito di arrivare alle Finali Nazionali, un risultato che sarebbe stato storico per la società. Le abbiamo sfiorate perdendo lo spareggio contro Reggio Emilia e il rammarico c’è, perché una squadra come Ferrara, che abbiamo battuto di 20 in casa e che ci ha sconfitto all’ultimo secondo fuori, è arrivata tra le prime quattro mentre Pistoia, con la quale abbiamo duellato alla pari, è arrivata ai quarti. Questo per dire che il gruppo era molto interessante, sia a livello fisico che tecnico, con molti ragazzi che possono pensare ad un futuro da giocatori nel mondo della pallacanestro. A che livello dipenderà da molti fattori.

Le altre invece?

L’Under 16 ha fatto il massimo arrivando allo spareggio per le Finali Nazionali perso contro Borgomanero. Era un gruppo valido, con qualche ottima individualità ma che faticava a livello fisico. Sono molto contento dell’annata 2002, che è cresciuta molto nel corso della stagione pur senza grande esperienza alle spalle. Anche i 2003-2004 hanno fatto molto bene, poi ci sono i gruppi di minibasket che si sono molto allargati e che ci consentiranno di avere annate complete per il futuro prossimo.

E poi c’è stata la chicca della convocazione in Nazionale Under 18 di Simone Barbante.

Certamente! C’è grande orgoglio e soddisfazione per aver riportato un giocatore di Montegranaro a vestire la maglia azzurra. È sicuramente un ragazzo di grande interesse, vedremo dove potrà arrivare.

Qual è la sfida che si deve porre la Scuola Basket per crescere ancora?

La principale è quella di avere un settore giovanile davvero completo, ovvero con tutte le annate con almeno 10-12 elementi. Non per colpa di qualcuno nello specifico, ma ci sono ancora dei buchi generazionali importanti. Ad esempio, non abbiamo nessuno nell’annata 2001. Riuscire in questo vorrebbe dire poi poter inserire quell’elemento o due da fuori che rinforza la squadra e la rende competitiva al massimo livello. E poi continuare il reclutamento sul territorio, una sfida difficile per una realtà piccola come Montegranaro, che oltretutto deve competere con gli altri sport.

Ufficio Stampa Poderosa Basket S.S.D. Montegranaro