SESTA SCONFITTA consecutiva e tredicesimo posto in piena zona playout. E’ questa l’amara verità a Porto S.Elpidio dove la squadra non riesce a tirarsi fuori da una situazione difficile. La stagione non è compromessa, con l’ottavo posto distante solo quattro lunghezze, ma è chiaro che questo ennesimo stop impone una profonda riflessione. Contro Gubbio è sembrato di vedere il revival del match perso contro Lanciano alcune settimane fa. Diversi tentativi di fuga dei biancoazzurri, arrivati anche a +7, per poi farsi rimontare e sorpassare nel finale quando più che la bravura dell’avversario è stata la paura di vincere a far sì che si consumasse l’ennesima domenica drammatica. Per uscire da questa amara situazione ci sono diverse strade. La più semplice è il cambio della guida tecnica. Le colpe però non sono certo imputabili al solo coach Camarri. L’altra è quella di un intervento sul mercato, ma anche questo aspetto non può essere affrontato con leggerezza. Anche perché sorge il dubbio che la società sia davvero disposta ad aggiungere un giocatore ripudiando il progetto tecnico iniziale, incentrato sui giovani. Se poi si pensa che Sagripanti è sulla via di guarigione e potrebbe tornare presto disponibile, proprio in virtù della classifica ancora non da ‘acqua alla gola’, ecco che si potrebbe optare per una rinnovata fiducia a coach e squadra, fermo restando che domenica a Foligno non possa esistere altro risultato che la vittoria. Un ultimo match per capire se davvero non c’è più nulla da fare.

Aaron Pettinari