Serie A2: Poderosa Caffè, Valerio Amoroso accolto da un'invasione di bambini

Un vero e proprio bagno di folla per capitan Valerio Amoroso, oggi pomeriggio ospite della pizzeria stuzzicheria Dany Pizza di Petritoli (FM) per la nuova puntata del Poderosa Caffè.

Ad invadere (pacificamente, s'intende) il locale sono stati i giovanissimi della Nuova Petritoli Basket, la società sportiva guidata da Simone Del Prete, che hanno approfittato della presenza del big man gialloblu per tempestarlo di domande e richieste di foto e autografi. Non solo divertimento, però: Amoroso ha parlato anche del momento della XL EXTRALIGHT®, partendo dal match vinto in rimonta contro Piacenza.

"L'importante è vincere e l'abbiamo fatto - ha sottolineato il capitano gialloblu - abbiamo giocato male per 30', eravamo un po' nervosi, poi nell'ultimo quarto ci siamo sbloccati e abbiamo fatto un bel parziale. Come mai partiamo così piano ultimamente? Non so, forse un po'di stanchezza, a partire dai giocatori più importanti. Io in primis ho iniziato davvero male, con tanti errori anche da sotto canestro, ed anche i nostri americani non hanno trovato la loro miglior giornata. Per fortuna ci siamo ripresi in tempo e siamo riusciti a portarla a casa".

Sicuramente, comunque, è un Valerio Amoroso in crescita quello visto nell'ultimo mese. "Sto bene, ma giocare tanto come sto facendo ora alla mia età è difficile - ha spiegato il lungo di origini campane ma ormai trapiantato nelle Marche - l'importante è che stiano crescendo i nostri giovani, ci stanno dando sempre più qualità in modo che potrò permettermi di giocare di meno".

Senza Powell però a Verona sicuramente il capitano non potrà tirare troppo il fiato. "Ci aspetta una settimana cruciale, con mercoledì poi l'infrasettimanale in casa contro Treviso - ha evidenziato Amoroso - se vogliamo tenerci il secondo posto dobbiamo vincerle tutte e due. Senza Marshawn è un problema perché siamo corti ma soprattutto sarà faticoso proprio nell'ottica delle tre partite in una settimana. Quando manca un giocatore così importante a volte ci sono reazioni forti sul breve periodo, anche se poi se ne risente sul lungo. Chissà, Verona potrebbe essere un trampolino di lancio per Zucca e Treier. Speriamo".

Il lungo gialloblu ha voluto dare anche qualche consiglio alla giovanissima platea. "Alla loro età io giocavo giorno e notte - ha ricordato Amoroso - avevo sempre il pallone in mano ma, da quello che vedo, anche loro, quindi sono sulla buona strada. Poi più avanti verrà loro chiesto di fare altri sacrifici. Io a 14 anni sono andato fuori di casa, a vivere lontano dai miei genitori. Ora devono viverla come passione, più avanti capiranno se potrà essere qualcosa di più".

Ufficio stampa Poderosa Pallacanestro Montegranaro

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