Finisce in gara 4 contro la Sutor Montegranaro la corsa della Vigor Matelica, che deve così riporre in un cassetto i propri sogni di accedere alla Fase Nazionale. Una stagione comunque positiva quella dei biancorossi, che durante l'anno sono stati in grado di superare brillantemente alcune situazioni negative che avrebbero potuto condizionare e non poco il loro percorso: la "fuga" di Dembelè a pochi giorni dall'inizio del campionato, l'assenza di Sorci per tutto il girone di andata, fino alla separazione con Cardenas a poche settimane dai playoff. Ed invece i ragazzi di coach Sonaglia sono stati sempre molto bravi a compattarsi ed a reagire alle difficoltà nel migliore dei modi. Uno dei giocatori simbolo di questa stagione è stato Nicola Trastulli, playmaker umbro classe 1997, che ha chiuso con oltre 14 punti di media a partita.

- Ciao Nicola, anche in gara 4 ci avete provato fino in fondo ma alla fine vi siete dovuti arrendere alla Sutor Montegranaro.
"Era una partita molto difficile e lo sapevamo. Loro volevano a tutti costi sfruttare il fattore campo per chiudere la serie, e noi invece avremmo tanto voluto portare a casa la vittoria per poi giocarci il tutto per tutto davanti ai nostri tifosi in gara 5. Abbiamo disputato una buona gara nel primo tempo, nel quale siamo stati spesso in vantaggio senza però riuscire mai a conquistare vantaggi importanti. Poi probabilmente è venuta fuori la stanchezza e forse abbiamo pagato anche le minori rotazioni rispetto alla Sutor, che è venuta fuori alla distanza portando a casa la vittoria."

- Ripensando a tutta la stagione, sono maggiori le delusioni oppure i rimpianti?
"Non credo che possiamo avere dei rimpianti, mentre un pizzico di delusione c'è quello penso che sia normale. Abbiamo vissuto una stagione strana, condizionata da alcuni eventi che avrebbero potuto destabilizzarci, e che invece ci hanno unito e compattato ancora di più. Probabilmente il rammarico più grande riguarda gara 1 della finale, che abbiamo perso di un solo punto in casa e che avrebbe potuto cambiare il corso della serie."

- Quanto pensi possa aver inciso la separazione con Cardenas nel vostro destino?
"Raul è sicuramente un ottimo giocatore, probabilmente uno dei migliori se non il più forte dell'intero girone, ed è innegabile che ci avrebbe dato una grande mano, anche perchè nei momenti di difficoltà noi spesso ci affidevamo a lui che provvedeva a tirarci fuori. Dopo la sua partenza ci siamo tutti sentiti più responsabilizzati ed ognuno di noi ha tirato fuori qualcosa in più. La forza del gruppo è venuta fuori ed ha fatto comunque la differenza, riuscendo a sopperire quasi completamente alla sua assenza."

- Che giudizio senti di dare alla vostra stagione?
"Penso che il nostro cammino sia stato sicuramente molto positivo, siamo riusciti a formare un grande gruppo che è stato bene sia dentro che fuori dal campo. Siamo stati sempre uniti anche nei momenti di difficoltà, e siamo stati orgogliosi di rappresentare una società come la Vigor ed una città come Matelica."

- Ed invece sei soddisfatto della tua stagione personale?
"Anche per quello che mi riguarda penso che sia stato un campionato positivo. Ho avuto tanta fiducia da parte sia dell'allenatore che dei compagni, e dopo la partenza di Cardenas ho avuto ancora maggiori responsabilità. Penso di essere riuscito a dare un buon contributo, ed anche nei playoff sono contento di ciò che sono riuscito a fare."

- Ti rivedremo ancora in maglia Vigor il prossimo campionato?
"E' ancora molto presto per dirlo. A me piacerebbe rimanere, anche perchè sono stato benissimo con la squadra, con la società ed anche con la città. Vedremo nelle prossime settimane quello che accadrà."

- Grazie alle vostre prestazioni siete riusciti a riaccendere l'entusiasmo dei vostri tifosi che vi hanno seguito numerosi anche a Montegranaro. Cosa ti senti di dire loro?
"Noi sentivamo il dovere di riscattare il brutto campionato scorso e volevamo ripagarli dalle delusioni che avevano dovuto vivere un anno fa. Sono contento che in città si sia risvegliato l'interesse nei nostri confronti, ed io non posso che ringraziarli tantissimo per tutto il supporto, il calore e la vicinanza che ci hanno mostrato. Spero che sia stato comunque un bel campioanto e che abbiano apprezzato quello che abbiamo fatto."

GIuseppe Contigiani