Da sempre associata alla voce del verbo “divaneggiare”, la birra può invece rivelarsi un’ottima alleata della forma fisica, se bevuta senza eccesso e meglio se di gradazione non elevata.
Sono tredici i minerali essenziali per la vita dell’essere umano contenuti nella birra: Ferro, Calcio, Fosforo, Potassio, Magnesio, Zinco, Sodio, Manganese, Fluoro, Rame, Silicio, Cloro e Selenio. Grazie ad essi, il silicio, si contrasta inoltre l’osteoporosi.

Una birra piccola al giorno aumenta il cosiddetto “colesterolo buono” (HDL) nel sangue per un valore pari al 4%. Ricca di antiossidanti, la birra contrasta l’invecchiamento perché combatte i radicali liberi. A dispetto di quanto si possa pensare, se confrontata con altre bevande alcoliche la birra risulta meno calorica di altre; anzi, grazie all’alto contenuto di potassio e di magnesio, la birra è utile per l’eliminazione dei liquidi in eccesso, e quindi risulta una bevanda fortemente drenante.

Non solo elementi utili alla diuresi, ma nella birra sono contenute anche vitamine: la maggior parte di esse appartiene al gruppo B, ed in particolare è molto importante la vitamina B12, che favorisce il rinnovo delle cellule del sangue ed il corretto funzionamento del sistema nervoso. Aiuta inoltre a prevenire i calcoli renali. E veniamo al cuore: consumare birra riduce del 24,7% il rischio di malattie cardiovascolari, come l’infarto e l’ictus. A chi è solito bere birra, infine, è stata dimostrata una minor incidenza del morbo di Parkinson.

Ma veniamo a noi… la birra fa bene soprattutto a chi pratica sport: dopo l’attività fisica, infatti, la moderata assunzione di birra favorisce il reintegro di sali minerali e dei liquidi espulsi durante lo sport. “Lontano dallo sforzo, questa bevanda ha effetti positivi” ad affermarlo è Luca Gatteschi, uno dei medici della Nazionale di calcio. “Grazie alla minore quantità di zuccheri, al maggior contributo di magnesio, fosforo, calcio e complesso B, se limitata a una piccola quantità, la birra è anche più valida di un qualsiasi altro integratore energetico perché più completo.” Questa affermazione sta alla base del perché, anche durante i ritiri più severi, anche agli sportivi sia talvolta concessa un po’ di birra. E sempre Gatteschi sostiene che una “Gose” o una “Weiss” dopo una sessione agonistica va più che bene per il reintegro dei sali minerali.

Guai a identificare la birra come bevanda alcolica degli uomini: secondo alcune ricerche pubblicate sul “International Journal of Sport Nutrition” i benefici della birra sarebbero maggiori nelle donne. Bionda, rossa o scura non c’è differenza, ma sono da preferire quelle artigianali non filtrate perché più ricche di magnesio. Diluita con acqua e miele, gli antichi Egizi la somministravano anche ai bambini, ritenendo da sempre la birra uno dei toccasana per eccellenza.

Nicoletta Canapa