Serie A2: Poderosa Montegranaro, capitan Valerio Amoroso " E' stata una bella stagione, sono molto contento del mio rinnovo "

E' della scorsa settimana la notizia del rinnovo di contratto (LEGGI QUI) anche per la prossima stagione con capitan Valerio Amoroso che nel campionato appena concluso, oltre ad essere stato il terzo miglior marcatore della Poderosa Montegranaro dietro ai due americani con quasi 15 punti a partita, è stato senza ombra di dubbio il punto di riferimento dei gialloblu dentro e fuori dal campo, colui che spesso si è caricato la squadra sulle spalle trascinandola alla vittoria.

- Ciao Valerio, proviamo a tracciare un bilancio sulla stagione della tua Poderosa Montegranaro.
"E' stata sicuramente un'annata molto positiva, abbiamo raggiunto molto velocemente quello che era il nostro principale obiettivo, e cioè la salvezza, e questo ci ha permesso di concentrarci poi su qualcosa di più importante. La squadra è stata brava, siamo stati in grado di costruire un ottimo gruppo e questo durante l'anno ha permesso di dare valore a ragazzi come Maspero e Treier, così come di valorizzare ulteriormente un giocatore come Campogrande, che ha disputato davvero un buon campionato. Siamo la squadra che nei playoff ha messo più di tutte in difficoltà Trieste, tanto da essere stati gli unici ad imporre loro l'unica sconfitta che hanno subito nella post season. Siamo stati in grado di fare bene in un girone difficile come quello Est, che dei due si è rivelato il più competitivo."

- Anche a livello personale la stagione è stata molto positiva, con un finale in costante crescita.
"L'annata è stata lunga e faticosa, ed aver giocato oltre 32 minuti a partita alla mia età mi ha portato a fornire qualche prestazione altalenante. Nel finale però sono riuscito a dare tanto, merito anche della preparazione mirata che ho fatto durante la stagione proprio per arrivare al massimo della condizione nelle ultime settimane. Da metà stagione in avanti ho fatto un lavoro personalizzato che ha pagato alla grande, permettendomi di raggiungere un ottimo livello di forma nel finale di stagione."

- La scorsa settimana hai rinnovato il contratto con la Poderosa anche per la prossima stagione. Sei soddisfatto di questa scelta?
"Io sono davvero molto contento. Il mio primo ed unico pensiero era quello di rimanere a Montegranaro, se ne parlava da un pò e la scorsa settimana è stato formalizzato il tutto. Io alla Poderosa mi sono trovato davvero molto bene, ed alla fine credo che la soddisfazione per questo rinnovo sia reciproca."

- Durante la stagione hai interpretato alla perfezione il ruolo di "capitano", non solo in campo ma anche al di fuori del parquet dove sei diventato un vero e proprio punto di riferimento.
"Dopo tanti anni di carriera ti viene naturale dare tanto sia dentro che fuori dal campo. La Poderosa è una società giovane ed in costante crescita, e per me è stato assolutamente normale mettere a disposizione la mia esperienza. Le cose sono andate molto bene e di questo ne siamo tutti soddisfatti. Ho la fortuna di stare in una società solida e ben costruita, che cresce e migliora giorno dopo giorno, e che sta diventando una bella realtà nel panorama cestistico italiano."

- La scelta di prendere un allenatore come Cesare Pancotto è un chiaro segnale di come la Poderosa voglia fare un ulteriore passo in avanti.
"Lo scorso anno è andato tutto bene, eravamo una neopromossa ed abbiamo raggiunto un obiettivo più alto di quello che ci eravamo prefissati ad inizio campionato. La prossima, sarà una stagione molto difficile visto che ci saranno tre promozioni e ben cinque retrocessioni. Prendere un coach come Pancotto, con la sua esperienza e le sue capacità, è stato molto importante ed è un sintomo di come la società voglia continuare a crescere e migliorare. Nel prossimo campionato non saremo più nè una meteora e neè una neopromossa, per cui riuscire a ripetere quello fatto la scorsa stagione vorrebbe dire consolidarci ad ottimi livelli, e questo è sicuramente molto importante."

- Nella tua carriera hai disputato centinaia di partita. Quali sono quelle che ti sono rimaste dentro più delle altre?
"Innanzi tutto ricordo con piacere tutte quelle partite che sono state una "prima volta". Gli esordi, il primo canestro mi hanno dato emozioni che porto sempre con me. Non posso però dimenticare ad esempio quando con la Sutor Montegranaro battemmo i campioni d'Italia della Benetton Treviso grazie ad un mio canestro all'ultimo secondo. Così come ricordo una vittoria conquistata con la maglia di Roseto contro la Fortitudo Bologna nella quale realizzai l'ultimo canestro su azione che si rivelò essere decisivo per il nostro successo."

- Tra le tante scelte fatti ce n'è una che non rifaresti?
"Ci sono tante cose che non rifarei o che farei diversamente. Parlare con il senno di poi è molto più facile, però se tutto ciò che ho fatto nella mia carriera e nella mia vita, mi ha portato ad essere quello che sono oggi, posso dirti che sono felice e sereno così."

Giuseppe Contigiani

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