Coach Olivieri non dimentica i trascorsi sportivi, vissuti all’ ombra del Duomo, le tante gioie vissute con l’Orvieto che lo ha lanciato giovanissimo, prima come giocatore in serie B, per poi affidargli la panchina della prima squadra in serie C creando con l’allora presidente Biagioli una delle realtà più belle della nostra pallacanestro regionale, per un progetto che frettolosamente e bruscamente fu mandato in archivio, che lo ha quindi portato ad emigrare prima a Foligno, dove nella stagione 2016/17 ha subito raggiunto una finale promozione, poi da Giugno 2017, a Todi dove lavorando in completa sinergia con la dirigenza sta pilotando l'Almasa - Cbl Electronics a disputare un campionato di altissimo livello, contribuendo in modo determinante alla crescita, fisica, tecnica e mentale di un gruppo che dopo un avvio difficile ha trovato la quadra giusta, riuscendo a coniugare il talento offensivo, al sacrificio difensivo ed al rigore di un concetto di basket ” del noi”, che ha portato il Todi ad essere fin qui imbattuto nel 2019, tranne che per l’incidente di percorso con i tre punti tolti dal giudice sportivo.
Schivo ai riflettori e alle interviste, ma “uomo di campo ” per il grande impegno e la costante ricerca e aggiornamento delle sue conoscenze cestistiche, ha insieme al suo,Vice Biscarini e al team maneger Maglione i pieni poteri per quanto riguarda la gestione tecnica di tutte le squadre di ASD Basket Todi, lavorando con tanta professionalità, passione e competenza anche e sopratutto con i giovani che dovranno essere la linfa su cui si dovrà consolidare il progetto sportivo del Basket Todi. Abbiamo rivolto a coach Olivieri alcune domande.
Coach, per te non è una partita qualunque, quali sono le tue sensazioni alla vigilia del derby di Sabato 23 alle ore 21:15?
"Sono sereno e concentrato, Orvieto ha rappresentato una pagina importante della mia vita, certamente non sarà una partita qualunque ed un pizzico di emozione prima della palla a due, lo proverò certamente, ma non ho rivalse o rivincite da prendermi. La carriera di noi allenatori è sempre sul filo del rasoio, se vinci sei bravi se non vinci sei in discussione. Il passato non mi interessa. Ho lavorato con bravi dirigenti e bravi giocatori sia ad Orvieto che a Foligno, ma non ho rimpianti. Ora sono a Todi, in una grande società e questo mi da dello motivazioni fortissime, perchè il mio Todi, vincendo raggiungerà il terzo posto al termine della regular season ed io ora sono l’allenatore del Todi e lavoro ogni giorni per migliorare i miei giocatori per il raggiungimento del migliore risultato sportivo."
Quali sono i rapporti con la società?
"Ho la fortuna di lavorare in una società che di dilettantistico a solo il nome. Negli anni è stata costruita una struttura tecnica di primo ordine, che oltre al mio vice Biscarini, può contare sul grande apporto del preparatore Cupello e sulla grande professionalità del medico sociale Dott. Bianchi e del fisoterapista Dott. Palomba, oltre al contributo indispensabile e fondamentale di Luca Maglione che essendo stato prima giocatore quindi allenatore e ora Team manager, è un uomo di grande fiducia della dirigenza e questa sua conoscenza a “tutto tondo” della realtà Basket Todi mi è di grande aiuto nella gestione interna dei rapporti sia con i giocatori che appunto con La società che mi lascia lavorare con grande tranquillità senza particolari pressioni e che mi ha stipulato un contratto di cinque anni facendomi capire fin da subito che il loro progetto è serie e con una visione di un lavoro a lungo termine improntato come piace a me, cioè cercando di valorizzare al massimo il vivaio e lanciare i più meritevoli in prima squadra o in campionati superiori a quello che disputa il basket Todi , coniugando l’ambizione al consolidamento strutturale ed economico della società."
Quali sono i rapporti con i suoi giocatori?
"Sono nel rispetto dei ruoli, io sono l’Allenatore, sono esigente ed anche intransigente, quando vedo che qualcuno molla un attimo, divento una belva, ma l’esperienza maturata in questi anni mi ha anche portato a ragionare anche con il cuore e allora in alcuni momenti una pacca sulla spalla vale più di uno strillo o rimprovero."
Ci parli dei suoi giocatori.
"Ho un gruppo di bravi ragazzi e forti giocatori, che lavorano bene in settimana e che pur con le loro forti personalità, riescono con intelligenza a darsi manforte e aiuto e questo è fondamentale per fare i risultati. Se non si crea questa alchimia e questo spirito di intenti il mio lavoro sarebbe molto più complicato e difficile. Non nego che qualche attrito o piccola incomprensione, che è naturale e fisiologica durante una stagione, l’abbiamo incontrata ma tutto si è sempre risolto per la loro grande disponibilità, mettendo sempre la squadra al di sopra di ogni aspirazione personale. Preferisco atleti che magari durante gli allenamenti si beccano, che gente ” molle ” e senza gli attributi.
Sono tutti cresciuti tantissimo, durante la stagione, i nuovi Varriale, Cardoni, Frosinini, dopo un periodi di normale apprendistato, si sono inseriti benissimo, Agliani sta forse disputando la sua migliore stagione, Simoni, Rombi, Nicola Chinea, Buondonno, Bartoccini, sono seppur ancora giovani ormai giocatori di grande esperienza e affidamento, abituati alla pressione e alle responsabilità che il loro talento e la loro forza meritano e i giovanissimi Pagliari e Benedetti sono due ragazzi che ci hanno aiutato tantissimo in settimana e che quando chiamati in campo mi hanno sempre dato ottime risposte.
Mi è mancato e me ne duole, per tutta la stagione Giovanni Chinea per l’infortunio alla spalla con conseguente operazione, ma mi auguro che trovi la forza e la voglia per riprendersi quanto merita, e spero che nella prossima stagione possa rientrare in gruppo. Inoltre per motivi di lavoro, abbiamo dovuto fare a meno di Orazi, ma Stefano è comunque rimasto vicino alla squadra ed è sempre un punto di riferimento importante per i suoi ex compagni e so che anche la società è intenzionata ad offrigli un ruolo importante per il futuro."
Se l'Almasa - Cbl Electronics, batterà Orvieto sarà terza. E’ una posizione che la soddisfa?
"Non faccio calcoli, dobbiamo prenderci i 2 punti perchè questo risultato ci garantirebbe il terzo posto. Gli eventi negativi scaturiti dalla non disputa della gara contro il Gualdo e dalle conseguente decisioni della giustizia sportiva, che ci hanno tolto la possibilità di raggiungere una posizione migliore, infliggendoci oltre alla perdita della gara un ulteriore penalizzazione di un punto, che ritengo essere stata ingiusta, direi assurda per l’ulteriore punto di penalizzazione, ci darà ancora più spinta e motivazioni per il prosieguo del nostro campionato. Sono fiducioso e vedo la stessa fiducia negli sguardi dei miei ragazzi , ma battere Orvieto non sarà facile. Loro sono forti e hanno disputato un grande girone di ritorni. Servirà una grande Almasa - Cbl Electronics per portare a casa una vittoria importantissima per noi."
Sogna la Gold?
"Non sogno, ma sono realista. Ho una squadra forte e non mi pongo limiti, ma non ho l’obbligo dichiarato di raggiungere un obbiettivo, ne tanto meno in società mi è stato mai chiesto di dover raggiungere l’obbiettivo della vittoria finale, Ma sono ambizioso e so di avere con me una società che comunque sarebbe pronta per il salto di categoria. Quindi non mi pongo limiti."
Ufficio Stampa ASD Basket Todi