All’inferno e ritorno, passando per un overtime. Non è banale la vittoria con cui l’Italia chiude la FIBA World Cup 2019. Gli Azzurri, ancora delusi dalla sconfitta contro la Spagna maturata solo nei minuti finali, lasciano il primo tempo al Portorico e risorgono nel secondo agguantando il successo solo dopo cinque minuti supplementari. Dalle profondità del -26, i ragazzi di Sacchetti riemergono con carattere sopperendo anche alle assenze dell’ultima ora: non disponibili Alessandro Gentile per un affaticamento muscolare durante il riscaldamento e Gigi Datome, che ha stretto i denti fino all’ultimo ma poi ha dovuto arrendersi per il riacutizzarsi del dolore al ginocchio operato.
Le scorie delle ultime due probanti partite contro Serbia e Spagna hanno lasciato strascichi sotto ogni punto di vista ma la grinta degli Azzurri, alla fine, ha detto l’ultima parola su un Mondiale che va in archivio con il grosso rammarico per non aver centrato i quarti di finale ma anche con l’iniezione di fiducia di un pre olimpico che lascia ancora aperte le porte per la qualificazione ai Giochi di Tokyo 2020.
Il primo tempo è un incubo. Funestata già dalle assenze forzate di capitan Datome e Gentile, la serata degli Azzurri inizia malissimo. Il Portorico parte forte 8-2, incassa la flebile reazione dell’Italia (9-9) e capisce subito che la serata potrebbe essere favorevole. La squadra di Franklin trova poca opposizione e approfitta di ogni occasione giocando sull’entusiasmo. Ne scaturisce un +20 (46-26) che non mente sull’andamento dei primi 20 minuti. A favore di Balkman e compagni anche il dato dei rimbalzi nel primo tempo (30-12). La scossa che ci si aspetta al rientro dagli spogliatoi arriva, ma non prima di aver toccato le profondità del -26 (33-59). E’ da quei fondali che l’Italia riemerge con pazienza e soprattutto con armi differenti: la difesa si stringe, gli spazi per il Portorico diminuiscono e in attacco Belinelli e Gallinari (22 punti) sono più precisi.
Meo pesca dalla panchina e trova benefici evidenti per la squadra. Al fianco di Paul Biligha (10), in crescendo il suo Mondiale, ecco Abass, Filloy e uno straordinario Amedeo Tessitori (career high in Nazionale per lui questa sera con 12 punti). Anche su di loro poggia la rimonta, che si concretizza prima con tre triple consecutive (due di Beli, poi MVP Fiba con 27 punti finali, e una di Filloy) e poi con la schiacciata di Abass (14) per il sorpasso (70-68). I portoricani barcollano ma non si lasciano andare e, complici un paio di palloni persi malamente dagli Azzurri, acciuffano in extremis il supplementare (83-83). Il protagonista dell’overtime è ancora Tessitori, che sul 90-87 stoppa la tripla di Rodriguez sul nascere scegliendo alla grande il tempo di intervento. Finisce 94-89.
Italia - Portorico 94-89 dts (13-24, 13-22, 24-18, 33-19, 11-6)
Italia: Della Valle (0/2 da tre), Belinelli* 27 (4/9, 3/8), Gentile ne, Biligha* 10 (4/6), Vitali L. ne, Gallinari* 22 (2/7, 3/7), Hackett* 3 (0/4, 0/1), Filloy 6 (1/2, 1/3), Brooks 0 (0/1), Tessitori 12 (6/6), Abass* 14 (6/7, 0/4), Datome ne. All: Sacchetti
Portorico: Pineiro 6 (2/4, 0/3), Clemente 9 (4/6, 0/1), Collier 7 (3/7), Browne* 13 (6/13, 0/1), Diaz* 3 (1/3), Rodriguez 13 (4/6, 1/3), Clavell 6 (0/4, 2/6), Huertas* 11 (2/3, 1/7), Balkman* 14 (5/9, 0/2), Franklin 7 (2/4, 1/1), Brady, Mojica (0/2). All: Casiano
Tiri da due Ita 23/42, Pur 29/61; Tiri da tre Ita 7/25, Pur 5/24; Tiri liberi Ita 27/36, Pur 16/22. Rimbalzi Ita 41 (8 Abass), Pur 49 (9 Clemente). Assist Ita 23 (5 Gallinari), Pur 14 (5 Rodriguez).
Usciti 5 falli: Filloy, Rodriguez
Note: Antisportivo a Hackett (33-55), antisportivo a Huertas (44-61), antisportivo a Belinelli (90-85)
Arbitri: Locatelli (Bra), Tomasovic (Svk), Kozlovskis (Let)
Spettatori: 4264