Queste le parole di coach Ciani in sala stampa al termine della gara che ha visto la Poderosa Montegranaro sconfitta dagli Stings Mantova:
«Difficile trovare una logica che riassuma questa partita. Nei primi due quarti abbiamo giocato una pallacanestro precisa e attenta in difesa, che ha tolto loro i punti di riferimento in attacco, correndo e giocando insieme. Nel ritmo e nell’intensità abbiamo trovato un plusvalore determinante per prendere in mano la partita in modo deciso. Ancora fino a metà del terzo quarto siamo stati capaci di tenere la partita in linea di galleggiamento, poi abbiamo giocato un’altra pallacanestro: permissiva, dove l’alzarsi dell’intensità degli avversari ci ha tolto lucidità.
Non è la prima volta, anzi è la costante nelle nostre tre sconfitte, seppur con modalità e tempistiche diverse. Non riusciamo a fare un passo in più quando l’intensità della gara si alza. Il break di Mantova è arrivato con un quintetto molto difensivo, non direi di seconde linee, perché dobbiamo rispetto a questi giocatori. Ci hanno attaccato e abbiamo subito le loro penetrazioni, abbiamo subito 16/20 in area nella ripresa ed è inaccettabile. Non è cambiata la loro prestazione balistica in realtà: le tre bombe finali sono state solo il colpo di grazia. La strada era quella di salire di intensità, di essere più sporchi, ma invece a questo cambio di passo non ci siamo adeguati.
Nei momenti difficili non può essere la giocata individuale a farci vincere le partite: se avessimo tenuto Mantova a quegli stessi 32 punti concessi nel primo tempo anche nella ripresa avremmo vinto oggi e lo avremmo fatto anche nelle altre partite che abbiamo perso. 51 punti subiti in 20’ in casa non è accettabile. Se dobbiamo sacrificare energie in difesa e quindi essere meno lucidi in attacco dobbiamo farlo se è funzionale a vincere le partite. Se pensiamo di continuare a cercare la giocata individuale per vincere continueremo ad avere le stesse problematiche».
Photo Credits: Alfonso Alfonsi