In un caldo pomeriggio di metà luglio, all’ombra di un Palarivo attrezzato per gli ultimi allenamenti di fine stagione abbiamo incontrato Gianluca Caputo, capitano di lungo corso del Basket Assisi e con lui abbiamo fatto il punto di una stagione incredibile tristemente conclusa e di un futuro ricco di aspettative.
Dopo un campionato vissuto da protagonisti e concluso bruscamente quali sono gli obiettivi per il Basket Assisi?
“Abbiamo improntato un progetto che alla base prevede una cosa fondamentale: il divertimento – dice Caputo - andare in palestra e vedere i miei compagni, il mio allenatore e tutto lo staff, è una gioia indescrivibile e questo fa la differenza. Al di là di questo gli obiettivi sportivi sono quelli di migliorarci sempre di più, individualmente e collettivamente, creando quello spirito di squadra senza il quale è impossibile andare avanti. La stagione appena conclusa ci ha visto chiudere al primo posto un campionato difficile, in cui nulla è scontato e in cui ogni squadra, soprattutto in casa, fa di tutto per renderti la vita difficile. Noi vogliamo continuare il nostro cammino e percorso di crescita.”
Avete fatto una campagna acquisti di ottimo livello, puntate a vincere il campionato?
“Abbiamo confermato tutto il roster – prosegue Gianluca - eccezion fatta per Mariucci e Taddeucci che per motivi di lavoro e motivi logistici non ci saranno, Bartocci e Stefano Papa che per motivi personali ci lasciano, ma che sono ragazzi cresciuti con noi per i quali le porte rimarranno sempre aperte. I nuovi innesti sono atleti di primissimo piano che sapranno dire la loro in campo e fuori. Puntiamo a vincere? Ripeto, l’importante è divertirsi e per divertirsi, vincere, è un buon inizio.”
La scorsa stagione hai avuto una media punti di 14,8 su 25 partite, risultando il migliore dei tuoi… niente male per un capitano.
“Il mio motto è <grandi sacrifici per piccole soddisfazioni>. Non ero a conoscenza di questi numeri – conclude il capitano - ma devo dire grazie a chi mi ha messo in condizione di poter rendere così, ovvero i miei compagni di quadra, i miei coaches e la società che in questo gioca un ruolo fondamentale per serenità e pressioni in campo.”
Non ci resta che aspettare, dunque, che questa stagione volga al termine e ne inizi una nuova che tutti sperano sia migliore di quella conclusa.
Fonte: ufficio stampa Basket Assisi