Campetto Ancona, Luca Rattalino “Il girone è competitivo, ma dovremo fare il nostro basket senza guardare gli altri”

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Ultimo arrivato in ordine temporale e idee chiarissime. Luca Rattalino chiude la porta del terminal degli arrivi in casa Luciana Mosconi Ancona e si appresta a vivere le tre settimane che dividono la squadra di coach Rajola al raduno in vista del via della preparazione al prossimo campionato. L’atleta piemontese, come tutti i suoi compagni di squadra, in questo periodo di attesa seguirà un programma accuratamente preparato dallo staff tecnico dorico concernente sia una parte atletica e fisica che quella tecnica.

Arriva ad Ancona con il compito di dare profondità al roster e arricchire di fisicità il frontcourt dorico aggiungendo centimetri e leve lughe all’atletismo di Gianmarco Leggio ed Alessandro Paesano. Per Rattalino sarà il terzo campionato di Serie B dopo quelli di Lecco e Olginate che lo hanno identificato come lungo di categoria tutto qualità e sostanza. Atleta figlio di un settore giovanile importante, un percorso iniziato a Casale Monferrato (ha partecipato alla Finale Nazionale Under 17 del 2013 disputatasi nelle Marche. a P.S.Elpidio) e completato poi a Biella (quarto posto nella FInale Nazionale Under 20 del 2016 giocata a Cantù). Nel frattempo respira aria di Serie A2 con i biellesi di coach Carrea e quello delle varie rappresentative Nazionali culminando il cammino in Azzurro con l’Europeo di Kyev del 2013 con l’Italia Under 16 allenata da Antonio Bocchino che arriva 4a e si guadagna la qualificazione ai Mondiali dell’anno dopo a Dubai. Compagni di squadra di Rattalino in quell’esperienza giocatori del calibro di Davide Moretti e Andrea Pecchia.Per il neo giocatore della Luciana Mosconi un Europeo chiuso con 4 presenze e 14 punti in totale (6 punti segnati contro la Serbia, 8 contro il Montenegro).

Ciao Luca e benvenuto ufficialmente nella Luciana Mosconi. Con quali motivazioni e aspettative vieni a vestire la maglia dorica?
“Sono ovviamente contento ed entusiasta di arrivare ad Ancona – dice il 23enne atleta nativo di Savigliano e residente a Fossano, nel cuneese – una città importante con una Società seria che ha allestito una squadra con logica e giuste ambizioni. La prossima sarà una stagione particolare e soprattutto ricca di responsabilità. Ogni Società convive con i problemi dovuti al lungo stop per il coronavirus, molte hanno fatto grandi sacrifici per rimanere in piedi, e tutti noi giocatori dovremmo assumerci ancor più responsabilità verso il club e i tifosi onorando al meglio, e con il massimo impegno, ogni attimo vissuto sul campo.”

Come hai passato tutti questi mesi lontano dal parquet di gioco?
“Dopo questo lunghissimo stop scalpito nel poter tornare in campo al fianco dei miei compagni di squadra. Mi sono allenato come ho potuto in questi mesi e devo ammettere di aver fatto un buon lavoro. Ma ovviamente manca come l’aria lo stare nel gruppo e giocare con la squadra, come credo sia per ogni giocatore. Personalmente non vedo l’ora di conoscere tutto l’ambiente e soprattutto i compagni di squadra e lo staff tecnico.”

Sei l’ultimo tassello della squadra. Che idea ti sei fatto della Luciana Mosconi edizione 20/21?
“La squadra ha un’eta media molto bassa e con caratteristiche ben definite. Sarà un team molto atletico a cui piacerà tanto correre e mettere in campo molta aggressività sia a livello offensivo che difensivo. Questo lo si evince anche dalla tipologia di giocatori scelti specie dal dna di noi lunghi.”

Lo scorso anno hai giocato nel Girone B, quello delle squadre venete che ora ci ritroveremo davanti da avversarie. Qual’è secondo te il livello del girone C 2020/2021?
“Siamo in un girone molto competitivo. Conosco bene le squadre del Veneto e sono tutte di ottima qualità, giocano una buona pallacanestro, hanno giocatori ricchi di esperienza, giovani talentuosi e sono sempre supportati da un pubblico caldo e numeroso. A queste aggiungiamo le squadre che conoscete bene come le altre marchigiane e abruzzesi, tutte insomma di ottimo livello. Credo però che non dovremmo troppo guardare agli altri. Noi faremo il nostro basket, e miglioreremo settimana per settimana, giorno per giorno, cercando di fare il meglio possibile per cercare di vincere contro ogni avversario. Dobbiamo essere squadra, divertirci e far divertire la gente che ci verrà a vedere.”

Che tipo di giocatore è Luca Rattalino?
“Sono un lungo in grado di coprire entrambi i ruoli più vicini a canestro. Specialmente nell’ultimo campionato a Olginate sono stato impiegato principalmente da numero 4 avendo al mio fianco un compagno di reparto come Mirko Gloria (appena trasferitosi nella sua Sicilia, a Torrenova n.d.r) che è un centro puro. Sono comunque un giocatore perfettamente adattabile in entrambi gli spot rispettando quello che serve al coach e alla squadra.”

Fonte: ufficio stampa Campetto Ancona

 

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