Con il riavvicinarsi dell'apertura delle scuole, si sta aprendo anche il dibattito di come organizzare le lezioni di educazione fisica. Nel verbale redatto lo scorso 28 Maggio dal Comitato Tecnico Scientifico, contenente le regole per lo svolgimento delle attività motorie a scuola, è scritto: "dovranno essere garantiti adeguata aerazione e un distanziamento interpersonale di almeno due metri". Sconsigliati dunque i giochi di squadra e di gruppo, mentre sono da privilegiare quelli individuali. A tal proposito riportiamo il parere di Antonio Paoli, ordinario di Scienze dell’esercizio fisico e sportivo all’università di Padova, presidente di Simes (Società italiana scienze motorie e sportive), intervistato dal Corriere della Sera. Queste alcune delle sue parole:

"L’errore da non commettere è quello di rinunciare all’attività motoria a scuola per timore del contagio". Questo quanto dichiarato da Paoli che in riferimento al veto tassativo che riguarda gli sport da contatto, come calcio, calcetto, volley e basket, ha aggiunto "In alternativa gli insegnanti possono lavorare sulla tecnica, ad esempio per il basket palleggi e tiri. In questo periodo di insicurezza le lezioni possono essere riprogrammate e risultare lo stesso efficaci".