“Per battere una squadra come Milano è necessario essere al 100%. Noi ci stiamo avvicinando al 50% delle nostre potenzialità. Quindi… ” Aggiungete voi il finale alle parole che Vincenzo Esposito ha utilizzato martedì sera per inquadrare la terza sfida della Germani Brescia nel girone di qualificazione della Supercoppa italiana, quella da disputare contro l’Olimpia Milano.
Quella mostrata dal coach casertano nella sua dichiarazione è una necessaria dose di realismo. Milano, infatti, si sta rivelando un autentico schiacciasassi, capace di strapazzare senza appello le prime avversarie incontrate sul proprio cammino: l’Acqua S.Bernardo Cantù, incontrata due volte e seppellita di canestri in casa e fuori, e l’Openjobmetis Varese, a cui la squadra di Ettore Messina ha inflitto 110 punti sul proprio parquet.
Contro una squadra costruita per dominare il campionato italiano e competere con le migliori squadre europee nella prestigiosa e difficilissima EuroLeague, Brescia potrà provare a opporre le armi che sono a sua disposizione in questo momento, carattere ed esecuzione. Armi che fino a oggi le hanno permesso comunque di portare a casa due vittorie nelle prime due uscite stagionali.
Tocca a Giacomo Baioni, assistant coach della Germani, presentare la sfida del Mediolanum Forum: “Milano è una squadra molto concreta, molto forte dal punto di vista dell’impatto fisico. Hanno tanti muscoli e capacità di saperli usare. L’Olimpia ha un roster esperto nei ruoli chiave, con un grande potenziale nelle guardie ed estremamente versatile dai ruoli dall’ala piccola al centro. È una squadra dura, pronta a giocarsi una stagione di primissima fascia”.
“Difensivamente l’Olimpia sa quando deve aggredire le linee di passaggio e quando invece deve fare un passo indietro – prosegue Baioni -. Riesce a mantenere una costante pressione sulla palla e un’aggressività spiccata in qualsiasi scelta che fa nelle collaborazioni a due, non solo nel pick-n-roll. Ha un sistema di gioco ben oliato, con obiettivi chiari, e la grande percentuale nel tiro da tre punti è dovuta non solo alla qualità dei singoli, ma anche alla capacità di passarsi la palla e usare i vantaggi in maniera molto pulita e fluida”.
“Al di là degli scarti inflitti alle avversarie nelle prime tre gare della Supercoppa, si vede che Milano ha un nucleo di giocatori che lavora con grande durezza, al quale dobbiamo solo augurare il meglio per il cammino in EuroLeague, nella quale rappresenterà l’Italia – conclude il coach pesarese -. Per noi sarà un test molto difficile, perché ci confronteremo con un livello di fisicità e di pallacanestro di primissima fascia. Andremo lì a fare la nostra partita, consapevoli che quello che ci interessa è il percorso di crescita della squadra, che non può essere totale perché chi mancano due giocatori che potrebbero dare profondità e sviluppo al nostro gioco. Il fatto di giocare con Milano, però, deve essere un orgoglio per tutti e dovremo avere il piacere di confrontarci con i migliori: questo dovrà essere lo spirito con cui andremo ad affrontare la partita”.
Fonte: ufficio stampa Pallacanestro Brescia