La Pallacanestro Trieste attesa dalla difficile trasferta sul campo della Dinamo Sassari

Trasferta in terra isolana (domenica 4 ottobre, ore 18.15 - PalaSerradimigni), per l’Allianz Pallacanestro Trieste: in questo avvio di stagione 2020/2021, il primo incontro lontano dalle mura amiche propone ai biancorossi il confronto con il Banco di Sardegna Sassari.

Una formazione che, ai più, farà alzare più di un sopracciglio se non altro per il nome che guida Spissu e compagni dalla panchina: Gianmarco Pozzecco, al secolo la “Mosca Atomica”, che dopo aver impazzato sui parquet nazionali e internazionali come playmaker ora sta facendo una gran bella figura anche nelle vesti di allenatore.

Reduce da una vittoria 85 - 95 sul campo di Pesaro, quella sassarese è una formazione che ha una gerarchia molto chiara: il “cervello” il campo è Marco Spissu (184 cm, 1995), sassarese doc che dal 2017 è con i biancoblù ed a febbraio 2020 ha esordito anche con la nazionale maggiore. Mancino dal tiro temibile, sa dettare perfettamente i ritmi in cabina di regia ed ha al suo fianco il croato Filip Kruslin: 31 anni, cresciuto al Cibona Zagabria, questo esterno di taglia importante (198 centimetri) ha nel suo palmares due scudetti croati e tre coppe di Croazia e, da quest’anno, gioca fuori dal suo paese per la prima volta.

Il “3” è l’americano Jason Burnell, altro giocatore di peso (201 cm per 100 chili) che sa fare un pò di tutto ed è reduce da una positiva stagione a Cantù, dove ha prodotto 11.7 punti, 5.2 rimbalzi e 1.5 assist a partita. Gioca sia da “3” che da “4”, ma nello schieramento pesante di Sassari si alterna perfettamente nel ruolo di ala con Eimantas Bendzius, lituano di 207 centimetri che arriva dal Lietuvos Rytas ed all’esordio in LBA ha piazzato subito 23 punti in 32 minuti con un notevole 4/7 nelle triple. Al centro dell’area, infine, il Banco può contare sui 213 centimetri e 121 chili di Miro Bilan, croato classe ’89 alla seconda stagione con Sassari: pivot vecchio stampo dai movimenti solidi, è una certezza per coach Pozzecco che quando ha bisogno di soluzioni ravvicinate si affida a lui.

Come alternative dalla panchina, il cambio principale è Vasilje “Vasa” Pusica, play croato di 196 centimetri che dopo una positiva stagione di debutto in Italia con Pesaro è approdato a Sassari per rinfoltire la “Balkan Connection”: ha esordito subito con 15 punti in 24 minuti, mostrando pochissima timidezza e grande propensione a guardare il canestro, come sua abitudine. Altro rincalzo utile nel reparto esterni è il fratello d’arte Stefano Gentile (191 cm, play/guardia), che può giocare nei due ruoli perimetrali e infonde esperienza e tranquillità alla squadra, mentre l’ala piccola di riserva è lo storico capitano Giacomo Devecchi (196 cm, 1985), dal 2007 al Banco di Sardegna Sassari.

Nel reparto ali, in estate è arrivato lo statunitense Justin Tillman (203 cm per 100 chili), atleta di 24 anni proveniente dall’Hapoel Gilboa, che però all’esordio ha solamente applaudito i compagni dalla panchina. Altro giocatore utile è Kaspar Treier, classe ’99 di 204 centimetri dotato di buon tiro da fuori, mentre il cambio dei pivot è Luca Gandini, triestino di nascita e giocatore che con i suoi 206 centimetri e la sua grande volontà è giocatore utilissimo in allenamento e capace anche di dare minuti di concretezza durante le partite. Completa le rotazioni il prodotto locale Marco Antonio Re, play/guardia di 188 centimetri classe 2000. 

Fonte: ufficio stampa Pallacanestro Trieste

 

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