Dopo tanto silenzio torniamo a parlare di pallacanestro. Il tutto in vista della riunione che si terrà martedì 26 via zoom tra le società partecipanti o meglio aventi diritto al campionato di serie C silver. La società ha letto attentamente il protocollo per la sicurezza di tutti gli atleti, dirigenti, allenatori. Abbiamo fatto una profonda riflessione, un analisi attenta con i suoi pro e contro. Come già scritto al presidente FIP Paolini la ripresa è una priorità. Una priorità perché... Perché i bambini hanno bisogno di tornare in palestra a giocare, a coltivare i loro sogni, hanno bisogno di stare insieme e hanno soprattutto il diritto di divertirsi e di farlo..il tutto in pieno rispetto delle regole.. Stare fermi equivarrebbe la morte della Pallacanestro... Ad ogni latitudine.
I settori giovanili si scuoterebbero a discapito di altri sport che hanno da tempo ripreso o non hanno mai smesso. Bisogna aver il coraggio di ripartire, vincendo la paura.. Quella paura che ci è stata inculcata...la pausa di stare insieme e condividere una passione, un emozione.. Un sogno. Abbiamo sottolineato il tutto al presidente FIP Paolini.. Siamo disposti a confrontarci per migliorare l'attuale protocollo con misure che rendano il ritorno in palestra ancor più sicuro. Ma fateci ripartire.. Questo è il grido di tutto il movimento basket. Siamo disponibili come Montemarciano Basket ad affrontare spese e sacrifici per dare la sicurezza a tutti e ciò vorremmo fosse condiviso anche dalle altre società.
Tamponi ogni settimana, possibilità di fare le docce sono basilari per le prime squadre che hanno al loro interno giocatori che provengono da altri comuni e che non vivono di pallacanestro ma hanno un lavoro con cui mantengono le loro famiglie a casa.. Solo così, con tamponi settimanali e la possibilità di effettuare docce post allenamento si può riprendere l'attività.. Rispettando le norme in piena sicurezza. Solo facendo tutti tamponi nelle 72 ore che precedono la partita si può garantire la sicurezza e l incolumità di tutti, nel pieno rispetto della salute di ognuno di noi. E ciò deve valere anche a livello giovanile. Perché le famiglie hanno la necessità di potersi fidare di noi, hanno il diritto di saper che i loro figli giocano in ambienti sicuri. Speriamo che tale riflessione sia condivisa e possa essere attuata nell'interesse collettivo. La paura va vinta, va sconfitta solo con la volontà di tutti.. I sogni dei bambini non vanno distrutti ma alimentati.. È un loro diritto.
Samuele Simoncioni
Direttore sportivo Upr Montemarciano Basket