C Silver: sono solo 3 le società disposte ad iniziare il campionato. Altre 3 sono incerte. Gli ultimi aggiornamenti

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Al termine delle riunioni esplorative fatte dai Comitati Regionali Fip Marche ed Umbria con le società del Girone Marche-Umbria iscritte al campionato di Serie C Silver 2020/2021, è emerso che solo 3 società su 16 sono favorevoli ad una partenza del campionato. In seguito alla pubblicazione del Protocollo Gare altre 3 società si sono mostrate possibiliste sulla loro partecipazione al campionato, ma la sostanza di fatto non cambia. Ad oggi la maggior parte dei club iscritti al secondo campionato regionale trovano che non ci siano le condizioni per iniziare la stagione: nella migliore delle ipotesi, infatti, 6 sarebbero per il sì e 10 per il no. A questo punto bisogna attendere gli aggiornamenti che arriveranno dalla sede centrale della Fip per capire se il campionato potrà partire anche con un organico ridotto oppure se la stagione verà annullata lasciando però aperta la possibilità di organizzare una Coppa a libera partecipazione nei mesi di Aprile, Maggio e Giugno.

Le criticità principali per la partenza della stagione sono essenzialmente due: da una parte c'è il fatto che il protocollo messo a punto dalla Fip (LEGGI QUI) non è prevalente rispetto alle leggi statali ed ai protocolli sanitari approvati delle autorità. Nel caso in cui, infatti, dovesse essere rilevato un caso di positività all'interno del Gruppo Squadra per il Protocollo Fip tutto il Team dovrà eseguire un tampone antigenico o molecolare, ed in caso di esito negativo l'attività sportiva potrà proseguire regolarmente. Secondo invece i protocolli sanitari statali, invece, chi è venuto a contatto con un caso positivo deve porsi in quarantena fiduciaria per almeno 10 giorni e potrà rientrare in società solamente dopo aver accertato la propria negatività con un tampone molecolare. Il problema nasce proprio per questo motivo: molti tesserati temono che nel caso un giocatore possa risultare positivo, dovranno osservare la quarantena con ripercussioni sia per la loro vita in famiglia che per il proprio lavoro. 

La seconda criticità invece riguarda il numero minimo di 14 partite di regular season che devono essere disputate ed i tempi molto ristretti: Con un campionato che dura tre mesi e mezzo, dal 28 Febbraio al 20 Giugno, considerati anche i tempi per disputare i playoff, il calendario prevederebbe almeno 6 turni infrasettimanali e dunque l'impossibilità di trovare date per eventuali recuperi, esattamente come invece accade in Serie A2 e Serie B. E questo mette a serio rischio la giusta competitività sportiva di tutti i club.

Secondo il nostro modesto punto di vista la Fip dovrebbe innanzi tutto permettere ai Comitati Regionali di allungare la stagione di un paio di settimane fino alla fine di Giugno, e soprattutto eliminare qualsiasi vincolo sul numero minimo di partite da disputare. In questo modo potrebbero essere adottate formule più snelle, senza turni infrasettimanali, lasciando così la possibilità alle squadre alle prese con casi positivi di poter rinviare le partite. Inutile dire, inoltre, che sarebbe auspicabile eliminare la "perdita del titolo sportivo" lasciando facoltà a tutti di decidere con serenità se partecipare al campionato o meno, senza avere sulla testa la Spada di Damocle della retrocessione nelle categorie minori. In una stagione di emergenza come questa, vanno prese decisioi forti volte alla tutela delle società e dei tesserati, perchè indipendentemente da quello che accadrà nei prossimi mesi, ripartire nella stagione 2021/2022 sarà comunque molto complicato. Qualche novità potrebbe essere resa nota la prossima settimana. Noi attendiamo fiduciosi.

 

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