L'Unione Basket Padova in trasferta a Montegranaro per onorare fino in fondo il campionato

Uscito dal PalaRossini di Ancona con la morte nel cuore, prima per la pesante sconfitta e poi per la retrocessione matematica pervenuta a stretto giro di posta con la vittoria della Rossella Civitanova ai danni dei cugini dell’Antenore Energia Virtus Padova, il Guerriero si appresta a sostenere l’ultimo impegno della stagione. Domenica, l’UBP raggiungerà ancora una volta le Marche per il match in programma alle ore 18 (tutte le gare del turno conclusivo della seconda fase in contemporanea) nella Bombonera di Montegranaro. Avrebbe potuto essere lo scontro diretto per accedere ai playout e invece sarà poco più di un’amichevole, ma i ragazzi di Alberto Garon tenteranno di riscattare la pessima prestazione di mercoledì scorso onorando fino in fondo il campionato.

L’AVVERSARIA. Con 14 punti, la Sutor Montegranaro è diventata irraggiungibile per l’Unione e anch’essa è ormai certa di disputare i playout. La quota salvezza attualmente è distante appena due punti: la sestultima posizione è infatti occupata da Mestre che precede Monfalcone per differenza canestri negli scontri diretti, ma i friulani devono ancora recuperare la difficile sfida contro Fabriano. Una situazione dunque ancora in via di definizione, considerato che varranno appunto i confronti diretti tra squadre dello stesso sottogirone e il quoziente canestri fra formazioni di diverso raggruppamento. Al netto di vari calcoli per la salvezza, la compagine di Marco Ciarpella deve vincere e per farlo si affiderà a un gruppo di giocatori ben amalgamato, rafforzato nelle scorse settimane dall’innesto di Leonardo Marini, lungo padovano (classe 1995) cresciuto nelle giovanili del Petrarca con cui ha debuttato giovanissimo anche in prima squadra.

QUI UNIONE. Il Guerriero non deve essere disposto ad andare a Montegranaro per fare da semplice comparsa e prendere un’altra imbarcata. Da questo punto di vista ha voluto essere chiaro anche coach Garon: «Non possiamo permetterci di sbragare. Lo dobbiamo prima di tutto a noi stessi, perché non ce lo meritiamo dopo aver sempre mostrato un certo tipo di atteggiamento in campo. Nonostante tutte le difficoltà - e non mi riferisco solo al Covid - abbiamo fatto ciò che era nelle nostre possibilità in questa stagione. A Montegranaro dovremo solo pensare a fare la nostra partita». Non sarà sicuramente dell’incontro Mamoudou Dia: il lungo maliano, costretto ad abbandonare anzitempo il parquet di Ancona, ha riportato una microfrattura alla caviglia. Per lui, la prognosi è di almeno un mese di stop.

Fonte: ufficio stampa Unione Basket Padova 

 

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