Pescara, coach Castorina ''Difficile fare di più visti gli infortuni. Fiero di come i ragazzi stanno affrontando le difficoltà''

Il tecnico analizza la sconfitta di Lanciano, sottolineando due aspetti fondamentali in questa stagione di transizione: il grande spirito di gruppo e la crescita costante dei giovani. La fase a orologio è iniziata con un ko, ma ci sono molti aspetti positivi da consegnare agli archivi. Due esempi? La capacità della squadra di mettere in campo cuore e ardore nonostante le mille difficoltà e la buona crescita dei giovani del vivaio, che gara dopo gara continuano a migliorarsi. Coach Renato Castorina e il suo staff anche ieri hanno tratto indicazioni positive, anche se alla sirena la vittoria non è stata di marca biancorossa. Questa l'analisi del tecnico:

"La prima cosa che devo dire è che sono fiero dei ragazzi per come stanno affrontando le difficoltà che settimanalmente ormai dall'inizio del campionato stiamo affrontando. Venendo alla nostra partita, dopo aver fatto i complimenti ai giocatori della Unibasket Lanciano per la meritata vittoria, purtroppo non siamo riusciti ad evitare ciò che poteva indirizzare la partita a loro vantaggio e che avevo anticipato in fase di presentazione, e cioè il mettere in ritmo i loro esterni e riuscire a gestire la nostra area dei tre secondi in fase difensiva. Siamo riusciti a limitare i loro lunghi, ma purtroppo le numerose palle perse nei primi due quarti hanno innescato diversi contropiedi per Lanciano, ed insieme ad alcuni secondi possessi da rimbalzi d'attacco concretizzatisi in canestri da 3 punti hanno scavato un primo solco importante.

Nel terzo quarto, con grande applicazione difensiva e alzando le percentuali con i nostri esterni grazie a letture corrette contro la difesa di Lanciano che tendeva a proteggere molto l'area, e l'ennesima grande prova di Dondur nonostante il "trattamento" riservatogli, siamo riusciti a rientrare al -3. Purtroppo a quel punto un fallo su un tiro da 3 punti, e due facili conclusioni concesse hanno dato la possibilità a Lanciano di "scappare" di nuovo. Nell'ultimo quarto abbiano provato a rientrare ma francamente con le energie fisiche e mentali rimaste, considerate le rotazioni azzerate da 4 assenze e sottolineo 4 (Di Giandomenico, Pace, Mennilli, De Vincenzo, ndr), era difficile fare di più. Desidero sottolineare, tra gli altri, la prestazione di Di Donato che pur avendo iniziato male ha dimostrato personalità ed è stato artefice di un secondo tempo importante, insieme alla prova difensiva di Peres ed alla presenza in campo da play titolare per tanti minuti di D'Onofrio che, nonostante alcune palle perse, sta crescendo giorno dopo giorno dimostrando il giusto carattere".

Fonte: ufficio stampa Amatori Pescara 1976

 

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