Aquila Basket Trento, coach Molin ''Ho visto una squadra cresciuta anche se ci manca ancora qualcosa''

Una partita frizzante e con tanti canestri apre l’ottava avventura in Serie A della Dolomiti Energia Trentino: alla BLM Group Arena passano i campioni d’Italia della Virtus Segafredo Bologna, ma lo fanno dopo 40’ in cui i padroni di casa si divertono e fanno divertire il coinvolto pubblico del palazzetto con energia in difesa e fiammate in attacco. Tanti significativi momenti di entusiasmo e di crescita per una squadra in grado di competere ed emozionare, come aveva chiesto alla vigilia coach Lele Molin: l’Aquila alla fine paga a caro prezzo la fisicità dei lunghi virtussini, acuita dall’assenza di Jordan Caroline tra le fila dei trentini, ma non lascia nulla di intentato gettandosi su tutti i palloni fino all’ultimo istante. Miglior realizzatore della partita un Cameron Reynolds da 24 punti (4/5 da due, 4/10 da tre), ma Trento ha mandato in doppia cifra a referto altri quattro giocatori (Diego Flaccadori con 13 il secondo miglior marcatore dei bianconeri). Le parole di coach Lele Molin:

“Abbiamo giocato una buona partita contro una squadra di alto livello, siamo riusciti a mostrare momenti di buona pallacanestro: il match è stato subito condizionato dalla presenza in area dominante dei lunghi della Virtus, che abbiamo provato a contrastare con più efficacia con il passare dei minuti e nel secondo tempo. Esco dal campo con un feeling positivo, ho visto una squadra cresciuta anche se ci manca ancora qualcosa a livello individuale e di squadra. Però non possiamo accettare di subire così tanti punti, al di là del valore dei nostri avversari di giornata”. 

Fonte: ufficio stampa Aquila Basket Trento

 

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