"Contro una squadra come Rieti, che fa dell'intensità la sua arma principale, abbiamo retto alla grande per tre quarti di gara. Poi purtroppo, anche per qualche problema fisico come per Valentini e Memed, abbiamo ceduto. Uno schianto fisico che abbiamo pagato nell'ultimo quarto, quando non riuscivamo più a mettere pressione e abbiamo concesso troppi arresto e tiro facili, che a questi livelli non puoi regalare. Dalla partita con Rieti siamo usciti a testa alta. Ma ora c'è da vincere a Roma, contro una squadra buona e molto intensa. Sarà una battaglia". Le parole di coach Francesco Francioni al termine della sfida persa in casa dall'Aurora Jesi contro l'Npc Rieti.

Fonte: Corriere Adriatico