Intervista al Presidente de Il Picchio Basket Civitanova Sergio Mandorlini.

- Presidente, è Natale. Che regali vorrebbe trovare sotto l'albero de Il Picchio Basket?
"In primis tanta salute e soddisfazioni per tutti i ragazzi e le loro famiglie, poi delle soddisfazioni sportive per i nostri ragazzi che li meritano proprio dopo diverse annate buie è ora che si prendano qualche soddisfazione".

- La vediamo sempre presente nei weekend sugli spalti ad incoraggiare i suoi ragazzi. Quali emozioni prova durante le partite delle squadre del settore giovanile?
"Vi devo confessare che mi sto emozionando e divertendo più ora con i ragazzi, che quando ero alla guida della prima squadra. Questi giovani mi stanno dando grandi emozioni"

- E' passato dal dirigere una squadra senior a farlo con un settore giovanile. Quali sono le differenze? E quali gli obiettivi che si pone?
"La differenza è infinita con la squadra Senior, l’impegno è molto limitato. Una volta trovata la soluzione della squadra che vuoi fare e gli impegni economici da coprire non hai molte altre cose da fare, mentre con il settore giovanile ogni giorno sorge un problema e sempre uno differente dall’altro, anche perché qui hai circa 200 tesserati e quindi altrettanti problemi, mentre con la squadra maggiore hai solo 20 tesserati compreso lo staff. Anche gli obiettivi sono molto diversi, con i giovani il mio proposito è quello di farli crescere come uomini, come atleti  e soprattutto, se ci si riesce, far arrivare qualche ragazzo in Serie A o meglio ancora in nazionale, come è accaduto con i nostri marchigiani Polonara e Pajola".

- E' stato difficile dirigere tutta la macchina organizzativa del settore giovanile durante la pandemia? 
"È stato, e lo è ancora, molto difficile, anche perché noi applichiamo le regole della Fip alla lettera, e soprattutto perché i protocolli cambiano ogni giorno. A tal proposito voglio ringraziare tutti i miei collaboratori a partire dal nostro capo istruttore Paolo Regini, per proseguire con i responsabili di segreteria, Pedro e Veronica, per proseguire con tutto lo staff tecnico atletico, e per finire vorrei citare i nuovi dirigenti accompagnatori, veramente impagabili. Con loro ho trovato persone di cui mi posso fidare ed e stata una mossa molto indovinata. Infine, ringrazio il "mitico" Alberto, per il quale penso che con il Covid sia aumentato tanto il lavoro".

- Ha degli auguri particolari da fare per questo Santo Natale? 
"Avrei tantissimi auguri particolari da fare ma mi limito a dire grazie ai genitori che ci hanno ridato fiducia. A tutti i dirigenti, ai futuri atleti, allo staff, a tutti voi ed alle le famiglie porgo i miei più calorosi auguri ed invio un caloroso abbraccio".

Fonte: Il Picchio Basket Civitanova