Intervistato da Il Messaggero, il Presidente Fip Gianni Petrucci ha parlato, tra le altre cose, di Euroleague e di Sport e Salute. Queste alcune delle sue parole:
Su EuroLeague
"Precisiamo: mi riferivo al fatto che non c’è merito sportivo, e si sottopongono i giocatori ad un calendario estenuante e stressante, che secondo me li sta distruggendo. Tutto questo, a discapito delle nazionali. Abbiamo deciso che in futuro convocheremo quando possibile anche i giocatori impegnati in Eurolega. Useremo il buon senso, perché non abbiamo intenzione di fare la guerra ai club. E certamente non entreremo in conflitto con Ettore Messina e con Milano. Però non saremo più silenti".
Su Sport e Salute
Nei decreti che il governo ha varato per i rimborsi alle società, il calcolo ha premiato di più quelli maggiormente penalizzati, che hanno dovuto sostenere spese esorbitanti. Questo vuol dire che lo Stato conosce la differenza, ma Sport e Salute no. Ma in generale, io contesto la diversa filosofia di gestione, anche nelle iniziative che sono state prese e che nulla hanno a che fare con lo sport di base. In definitiva, se Sport e Salute vuole che il basket collabori, dovrà cambiare completamente filosofia. In un momento normale, senza questa pandemia, il basket autonomamente produce l’80-85% di risorse proprie: significa che se vuole può essere autosufficiente. Se Sport e Salute intende andare avanti con la propria filosofia, noi andremo avanti con la nostra, prendendo un’altra direzione".