88ers Civitanova ''Siamo contrari all'iniziativa di Fip Marche in segno di vicinanza agli arbitri''

Gli 88ers Civitanova annunciano che non aderiranno all’iniziativa organizzata da Fip Marche per le partite del fine settimana, iniziativa che prevede 2 minuti di silenzio come segno di vicinanza agli arbitri in seguito ad alcuni spiacevoli episodi accaduti nelle scorse settimane.

Premessa: la violenza non è mai accettabile ed è giusto che chi commette gesti di questo tipo, nei confronti degli arbitri ma anche di qualsiasi altra persona, vada punito. A maggior ragione in un periodo storico in cui l’utilizzo della violenza per risolvere le questioni tra Stati viene rimesso in discussione. Uno dei nostri tesserati, due settimane fa, si è reso protagonista di uno degli “spiacevoli episodi” in questione. Caso che, come società, abbiamo prontamente stigmatizzato in pubblico e in privato, evitando di presentare ricorso avverso la squalifica di 6 mesi comminatagli nonostante i fatti riportati fossero solo parzialmente rispondenti alla realtà e senza che il Giudice Sportivo, prima di emettere una sentenza di tale pesantezza, abbia raccolto testimonianze di chi era presente durante l’accaduto.

Abbiamo voluto evitare di andare oltre per non alimentare tensioni che nulla hanno a che fare con lo sport, per cercare di riportare il clima alla normale serenità, senza però voler cancellare quello che è stato: le squalifiche restano perché chi ha sbagliato è giusto che paghi, lo ribadiamo senza alcuna difficoltà. Detto ciò, siamo altrettanto convinti che una iniziativa come quella voluta dalla Federazione finisca per gettare tutte le responsabilità di problemi e tensioni che, purtroppo, a volte si verificano sui campi di gioco sulle spalle di giocatori, allenatori e dirigenti, facendo quasi passare una sorta di “infallibilità” per gli arbitri, che, come tutti gli essere umani, possono anch’essi talvolta cadere in errore. Nervosismi e differenze di vedute sono consuetudine, come per giocatori ed allenatori, anche per i direttori di gara e non è raro che a volte questo finisca per acuire situazioni che potrebbero essere risolte senza arrivare allo scontro.

Testimoniare la vicinanza alla classe arbitrale è più che giusto e lo vogliamo sottolineare con forza: parliamo di ragazze e ragazzi che portano avanti il loro impegno con passione e dedizione tanto quanto giocatori e allenatori, anche di più, spesso e volentieri. Donne e uomini che hanno lo stesso genuino amore per il basket che spinge i nostri ragazzi ogni sera a scendere in campo, ad orari improbabili, sobbarcandosi trasferte a volte anche lunghe e complicate e senza alcun rimborso economico: tutto solo per la passione per il gioco e la voglia di stare insieme.

Per questo, la mortificazione di una delle parti (giocatori/allenatori) e la beatificazione dell’altra (gli arbitri), che è la logica nella quale sfocia l’iniziativa, non ci appartiene e non ci apparterrà mai. Siamo tutti una grande famiglia, la famiglia del basket: puniamo chi va punito, ma risolviamo i problemi con il dialogo anziché acuire le spaccature puntando il dito su chi ha sbagliato ed è già stato colpito duramente. Per questo, prima della palla a due della partita di sabato 5 marzo sul campo del Basket Macerata, dirigenza e squadra compatti hanno deciso che, al momento del fischio che darà inizio ai 2 minuti di silenzio, i cinque giocatori del nostro quintetto torneranno a sedersi in panchina, per poi scendere in campo per l’inizio della gara. 

Fonte: ufficio stampa 88ers Civitanova

 

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