L'Eurolega, la principale competizione per club di basket, ha una storia che comincia all'inizio del ventunesimo secolo e che, 22 anni dopo, rispecchia perfettamente l'idea della Superlega che club di calcio come Barcellona, Juventus e Real Madrid stanno progettando. Nell'anno 2000, infatti, la FIBA invia una lettera alle federazioni nazionali, affermando di voler gestire in autonomia i diritti tv e di marketing per la nuova lega. Le principali società di Grecia, Italia e Spagna si oppongono fermamente, poco tempo dopo essersi riuniti appositamente per pianificare la nascita di un progetto assolutamente identico, gestito dalla principale compagnia di telecomunicazioni spagnola: Telefonica. L'Unione delle Leghe Europee di Basket, infatti, dà ufficialmente vita all'Eurolega, mentre la FIBA crea la Suproleague, formando una vera e propria spaccatura tra le squadre europee di basket più importanti in circolazione.

Panathinaikos, CSKA Mosca, Efes e Maccabi Tel Aviv rimangono con la FIBA, mentre Virtus Bologna, Real Madrid, Olympiacos, Barcellona, Benetton Treviso e Baskonia aderiscono alla nuova ULEB Cup. La FIBA chiede alle Federazioni Nazionali l'esclusione dei club scissionisti dalle competizioni nazionali, ma lo scenario va avanti fino al termine della stagione, quando vengono eletti due campioni europei: la Virtus Bologna (ULEB) e il Maccabi Tel Aviv (Suproleague). La doverosa trattativa di riavvicinamento vede la ULEB in una posizione migliore rispetto alla FIBA, motivo per il quale la competizione creata da quest'ultima viene automaticamente assorbita dall'Eurolega ULEB. Firmata la pace nell'aprile del 2001, la FIBA ritira ufficialmente qualsiasi richiesta di provvedimento nei confronti dei club scissionisti.

Ad oggi, la nuova competizione è caratterizzata da licenze che permettono l'accesso pluriennale a determinate squadre. Queste licenze, oltre ai risultati ottenuti nel triennio nel campionato nazionale, vengono assegnate in base ai palazzetti e al bacino d'utenza. Nel 2009, con il passaggio di consegne, per quanto concerne l'organizzazione del torneo, dall'ULEB all'Euroleague Commercial Assets, le licenze sono diventate tredici. L'attuale Eurolega è composta da 18 squadre in un girone all'italiana con partite di andata e ritorno, ma solamente 11 di queste possiedono una licenza pluriennale. Oltre a queste, ci sono la vincitrice della Lega Adriatica, del campionato spagnolo, di quello russo, dell'Eurocup e due squadre alle quali vengono assegnate delle wild card.

Le prime otto classificate raggiungono i playoff prima delle definitive Final Four. Per l'edizione del 2022, anche secondo i numeri delle scommesse sugli incontri di basket, la grandissima favorita resta il Barcellona, che per il secondo anno consecutivo ha concluso la regular season al primo posto, raggiungendo la semifinale dopo aver avuto la meglio sul Bayern Monaco. Con il deludente finale di stagione del Real Madrid, scivolato al quarto posto in classifica, l'incrocio tra le due grandi rivali sarà immediato, considerando la vittoria nel doppio incontro con il Maccabi Tel Aviv. Sembra essere tornato a livelli altissimi anche l'Olympiacos, che, trascinato da un grandioso Aleksandar Vezenkov, ha chiuso la regular season in seconda posizione e ha conquistato l'accesso alle semifinali dopo una lotta serrata contro il Monaco. I prossimi avversari saranno i turchi dell'Efes, che non hanno lasciato scampo alla squadra di Milano.