
x
L’Olimpia ha una reazione fortissima ma tardiva nel quarto periodo. Da meno 19 risale fino a meno due, tenendo lo Zalgiris a sei punti nell’intero periodo conclusivo, ma finisce per soccombere 66-61. E’ vittima delle percentuali di tiro bassissime, di qualche rimbalzo non controllato nei momenti cruciali in una serata in cui invece era stata capace di limitare a otto il numero di palle perse. Alla fine, i canestri decisivi li segna Edgars Ulanovas: la sua tripla frontale sull’ultimo possesso vero della partita è quella che spegne il tentativo estremo di rimonta.
IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia parte con un gioco da tre punti di Ricci, ma poi si smarrisce al tiro (3/16 nel primo quarto), non riesce ad arginare il gioco dentro-fuori dello Zalgiris, con Rolands Smits che segna due triple e otto punti nei primi sei minuti di partita portando i suoi avanti 14-6. Il vantaggio dello Zalgiris raggiunge i 13 punti su un gioco da tre convertito da Butkevicius, poi cancellato dalla tripla dall’angolo di Deshaun Thomas che riduce il disavanzo a dieci punti, 19-9, alla fine del primo.
IL SECONDO QUARTO – Alzando il livello di rendimento della difesa l’Olimpia si riporta a meno otto, con un Kyle Hines ricco di energia sui due lati del campo. Due palle perse consecutive alimentano il nuovo allungo dello Zalgiris, poi esplode l’energia di Stefano Tonut con una tripla, un canestro in contropiede. Su un rimbalzo d’attacco di Melli dopo quello con schiacciata incorporata di Melli, Milano rientra a meno sei a metà del secondo periodo. Ma l’inerzia viene ribaltata facilmente perché le percentuali restano basse, sotto il 30% dal campo, mentre lo Zalgiris riceve buone cose da Kevarrius Hayes attorno all’area. Il centro segna 12 punti, risponde con due tiri liberi ai due di Billy Baron e porta lo Zalgiris all’intervallo sul 37-27.
IL TERZO QUARTO – L’Olimpia non riesce a sbloccarsi e permette allo Zalgiris di alzare un livello di fiducia che è già molto alto. Con il duo Smits-Hayes e anche Ulanovas scappa via sul più 15. Milano cerca punti nelle guardie (due nell’intero primo tempo senza canestri dal campo). Dopo il time-out, il divario tocca i 17 punti. E’ ancora Tonut con la sua aggressività a cercare di rimettere in partita l’Olimpia. Lo sostiene una tripla di Mitrou-Long, ma solo una. Il momento si spegne in fretta, lo Zalgiris con una tripla di Polonara costruisce 19 punti di vantaggio. Alla fine del terzo, è 59-40.
IL QUARTO QUARTO – L’Olimpia prova a riavvicinarsi usando la sua difesa. Lo Zalgiris non segna per quattro minuti, l’Olimpia produce un faticoso 7-0 ritornando a meno 12 e obbligando Coach Maksvytis al time-out. Hall ricuce a meno nove e poi otto con due triple consecutive nel momento in cui lo Zalgiris trova due canestri, uno a rimbalzo dopo una sequenza surreale di palloni non controllati e poi uno di Ulanovas con il suo fade-away. A due minuti dalla fine il tentativo estremo è alimentato da una tripla di Baron per il meno sette. Dopo un altro time-out, l’Olimpia piazza un 5-0 avviato da Tonut e sostenuto da Baron. A 48 secondi, è sotto di due, ma sul possesso Zalgiris, Ulanovas gela ancora il pubblico con la tripla del più cinque. Finisce 66-61.
Fonte: ufficio stampa Olimpia Milano