Con tutte e due la compagini già qualificate ai playoff, la Dolomiti Energia Trentino fa sua per 86-84 la sfida ormai diventata una classica con l’Umana Reyer Venezia salendo in classifica a -2 dagli orogranata.

Le due squadre, tolta la tripla di Parks (18 punti), faticano a mettere punti a referto nei primi minuti di gioco in cui quindi, tra errori e buoni sforzi difensivi, la gara non decolla. A cambiare il copione ci pensano in casa Reyer Bramos (11 punti) e Tessitori (11 punti) che, tra un paio di canestri di Conti e Flaccadori (12 punti), producono il primo allungo orogranata sul 4-10 che presto, alimentato dalla tripla di Granger (10 e 7 assist), si trasforma in 4-13. Chiamato time-out da coach Molin, l’Aquila macina punti con Atkins (16 punti) e Udom (9 punti) ma Moraschini (14 punti) e Willis (5 punti) non sono da meno e la Reyer resta avanti 10-18. Spagnolo (14 punti) si mette a referto coi punti del 12-18 prima che Parks e Tessitori firmino in chiusura di quarto il 4-0 del +10 (22-12).

Il secondo periodo vede la Dolomiti Energia tornare in scia agli ospiti sospinta dal 7-2 griffato dal trio Udom-Grazulis-Crawford. Sul 20-24 le due formazioni innescano quindi un avvincente botta e risposta con protagonisti Brooks (7 punti) e Tessitori da una parte e Forray (6 punti) e Grazulis (13 punti) dall’altra che, di fatti, lascia sempre due possessi tra le due contendenti (25-31). A questo punto l’Aquila si prende decisamente le luci della ribalta griffando un 12-3 grazie alle due triple di Lockett (8 punti) e Crawford (6 punti) e alle soluzioni vincenti di Atkins. Registrato il sorpasso degli avversari sul 37-34, la Reyer impatta con un paio di viaggi in lunetta (38-38) prima che la tripla di Grazulis e il canestro di Parks non diano definitivamente a Trento il +1 al 20’ (41-40).

Un’incredibile pioggia di triple apre la ripresa ed entusiasma il pubblico della BLM Group Arena che, sulle due conclusioni filate di Granger e Bramos, vede Venezia issarsi sul +6 (46-52). Cavalcando il momento, dopo la conclusione a segno di Forray, i lagunari allungano con Tessitori e Parks scappando nuovamente sul +9 (48-57). Ancora una volta però Trento ha mille risorse e in maniera progressiva aiutata da Grazulis, Crawford e Forray riacquista la scia degli avversari (54-57).

Tessitori cerca di spezzare l’inerzia bianconera ma Grazulis, supportato da Spagnolo, non fa sconti e trascina avanti i suoi prima che la tripla allo scadere di Spissu (6 punti) non fissi il 61-62 al 30’. Nel quarto e conclusivo periodo il match resta in bilico con le due formazioni che riescono con successo a replicare l’una ai canestri dell’altra. A sparigliare le carte, dopo i due tentativi a segno di Flaccadori del 71-70, ci prova Moraschini ma la sua tripla e il suo 2/2 vengono annullati dalle triple di Atkins e Flaccadori per il nuovo vantaggio trentino (77-75). Moraschini replica quindi senza indugio prima che, in casa Aquila, Spagnolo e Lockett non si prendano il proscenio con un 6-0 per l’83-77 dei i padroni di casa. L’Umana, tuttavia, non molla il colpo e con Willis prima e il duo Granger-Moraschini poi pareggia i conti sull’84-84 a undici secondi dal termine. L’overtime però, a questo punto, viene scongiurato da Bramos che commettendo fallo su Spagnolo manda in lunetta il giovane ex Vanoli il cui 2/2, seguito dalla tripla sbagliata di Granger, consegna all’Aquila il successo per 86-84. 

Fonte: Lega Basket