La centoduesima edizione del massimo campionato di basket italiano partirà ufficialmente il 1° ottobre 2023. Il primo incontro in calendario per la VL Pesaro sarà contro Germani Brescia, squadra che nella scorsa stagione ha conteso fino all’ultimo (per fortuna dei biancorossi, senza successo) un posto nei play off.
L’ottavo posto nella regular season dello scorso anno e i quarti di finale di playoff sono il risultato migliore ottenuto dalla stagione 2011-12 (6° posto e semifinali scudetto). Un risultato che bissa quello dell’anno precedente e che conferma una crescita lenta ma decisa. L’obiettivo di quest’anno è ovviamente di replicare, se non migliorare, il piazzamento dello scorso anno, puntando ad un finale di stagione quanto più agevole possibile.
Sappiamo però che l’impresa non sarà semplice, poiché la concorrenza è spietata e le società si stanno muovendo sul mercato, come vedremo più avanti, per rinforzare il proprio roster. Nel frattempo, i siti scommesse stranieri puntano su Olimpia o Virtus per lo scudetto. Milano è bancata a 1.50 per la vittoria finale, seguita da Bologna a 3.00. Pesaro viene offerta con un poco probabile 50, insieme a Reggio Emilia, Trento e Varese. Meglio di loro Venezia, Brescia e Brindisi, offerte a 33, e il duo Tortona-Sassari, bancate a 20. Dunque, una chance per entrare almeno nei playoff pare ci sia, ma ci sarà da sgomitare parecchio.
I movimenti del mercato per la squadra di Buscaglia, come dicevamo, ci sono stati. Ray McCallum, classe 1991 di Detroit, preso dal Nanterre, sarà il nuovo playmaker del quintetto. Il cestista americano vanta una lunga carriera, fatta di 154 partite in NBA (Sacramento, San Antonio e Memphis) e trascorsi in Europa con la maglia di Malaga, Darussafaka, Breogan Lugo, Hapoel Gerusalemme, Amburgo Towers, Fuenlabrada, BCM Gravelines, Legia Varsavia e Nanterre 92.
Quincy Ford, classe 1993 di Petersburg, sarà invece la nuova ala grande delle Vuelle, arrivato dall’Alba Fehevran. "Quincy è un giocatore che conosce bene l’Europa ed ha abbracciato l’idea di giocare con noi con immediatezza e partecipazione”, ha detto coach Buscaglia. “Coprirà il ruolo di ‘4’: ha capacità di corsa, apre il campo, attacca il ferro e in difesa ha buon atletismo e senso del rimbalzo. Si completa con gli altri giocatori del reparto, cosa per noi importante, ed è un giocatore di squadra. La sua sfida sarà mettersi in gioco in un campionato competitivo e duro, ma come tutti noi il suo sì è stato deciso”.
Il ruolo di guardia sarà invece affidato a Scott Bamforth, statunitense con origini kosovare classe 1989. Bamforth conosce già l’Italia visto il suo trascorso con la Dinamo Sassari nel biennio 2017-19, ma la sua formazione cestistica si forma in Spagna, e più precisamente a Siviglia, Murcia e Bilbao. Dopo la parentesi italiana, per lui un'esperienza in Montenegro con il Buducnost Podgorica, quindi in Francia con la canotta del Le Mans e di nuovo in Spagna, con il Breogan, e infine il ritorno nello stivale. “Parlando con lui ho trovato e abbiamo trovato un grande coinvolgimento e forte desiderio di essere con noi, e questo non può che farci piacere”, ha commentato ancora Maurizio Buscaglia. “Il suo profilo ha le caratteristiche tecniche che cercavamo e che ben si incastrano con chi è già nel nostro team”.
Chiudono il quintetto Trevon Bluiett (ala piccola) e Gavin Schilling (centro). Il primo viene dal campionato polacco, e più precisamente dall’MKS Dabrowa Gornicza, ma ha un passato con l’Amburgo Towers, il Besiktas, l’SLC Stars e i Westchester Knicks. Classe 1994, ha iniziato la carriera professionistica nel 2018, e nella scorsa stagione ha viaggiato a una media di 16 punti, 5 rimbalzi e il 37% da tre con otto tiri per match.
Gavin Schilling cresce nella Michigan State University, con la quale gioca fino al 2018 per poi volare in Germania tra le fila del Basketball Ulm. Poi una stagione nel Braunschweig, una nel Bayern Monaco ed infine Limoges CSP e Konyaspor. “Un grande benvenuto a Gavin”, commenta ancora il coach. “Le sue caratteristiche di centro dinamico, la sua capacità verticale, la sua fisicità, la forte motivazione nel voler essere con noi e la sua voglia di riscatto si incastrano bene con i compagni”.
E conclude dicendo: “Abbiamo concluso la squadra. Abbiamo avuto pazienza, collaborazione, attenzione ed equilibrio, abbiamo giocatori che ci hanno voluto anch’essi, conoscendoci e accettando la nostra sfida. Abbiamo preso giocatori senza mai uscire dai nostri parametri. La squadra ha potenzialità e caratteristiche individuali, ora dobbiamo iniziare a lavorare insieme e duramente per cercare di essere giorno dopo giorno i migliori possibili come team. Questa è l’altra sfida che siamo chiamati ad affrontare”. E dunque le prospettive per far bene ci sono tutte.