Post pubblicato dal Presidente del Montemarciano Basket 1986 Samuele Simoncioni sui profili social della società:
"Montemarciano Basket 1986, riflessione post rinuncia. Dopo due mesi, eccomi qua a scrivere i motivi di una rinuncia "dolorosa" alla Serie C, ma ponderata attentamente. Il tutto per fare chiarezza e mettere fine al chiacchiericcio estivo che, nel mondo del basket, c'è stato. Da Presidente e amministratore della società, ho atteso due mesi, prima di replicare a chi, senza sapere, diffondeva notizie non in linea con quanto accaduto.
Siamo e saremo sempre grati al nostro main sponsor General Contractor, che seppur abbia deciso (scelte aziendali) di ridimensionare il contributo rimane accanto alla società in maniera importante. A giugno, venuti a sapere del ridimensionamento del contributo potevamo percorrere più strade.
1) andare avanti consci che se non trovavamo altre risorse potevano venire meno gli accordi presi con giocatori e allenatori
2) ridimensionare gli obiettivi, partecipando ad un campionato di C provando a centrare la salvezza con una squadra di ragazzini
3) ripartire dal campionato di Divisione Regionale 1 dove sicuramente si poteva allestire un team di prim'ordine con il rischio poi di trovarci la prossima estate nella situazione di oggi.
La società ed il sottoscritto hanno fatto un analisi di tutto. È inutile prenderci per i "fondelli". La Serie "C" è un campionato fotocopia della Serie B Interregionale, dove l'unica differenza la fanno i costi dei parametri. In B Interregionale 4.000 euro, in Serie C 2.500 euro. Ad essi si aggiungono trasferte "esose" dall'Emilia Romagna all'Abruzzo, con costi impensabili per realtà che fanno sport a livello amatoriale e con la passione pura. A tutto ciò vanno aggiunti i rimborsi per i giocatori, le tasse gara sempre più importanti, e tutti gli obblighi che la riforma dello sport impone.
In ultimo, la bizzarra possibilità che i risultati acquisiti sul campo possano valere 0. Basti vedere che a questi campionati si può iscrivere chiunque, facendo richieste di ripescaggio di anno in anno, o chiedendo il riposizionamento:mi domando allora che valore abbia il risultato sportivo di una stagione se chi retrocedere poi viene ripescato o se chi vince il campionato può chiedere il riposizionamento?. Ecco perché si è deciso di non partecipare alla Serie C, per tutti questi motivi chiari. Per me, la società resta in piedi senza debiti alcuno, i giocatori passano, i cicli hanno un inizio e una fine, ma quello che più conta è che la società esista.
Potevamo partecipare al campionato di Divisione Regionale 1, ex Serie D. E potevamo farlo seguendo più idee Con il budget a disposizione si poteva partecipare da protagonisti con la possibilità di ritrovarci nella situazione attuale a Giugno 2025. Potevamo decidere di prendere parte con una squadra di ragazzi presa in collaborazione con il Basket Jesi Academy. Avevamo poi valutato anche l'idea di unirci con il Chiaravalle Basket dando loro il nostro aiuto valorizzando il concetto del MonteValle Academy. Di queste tre possibilità non se n' è concretizzata nessuna.
Nella prima perché il sottoscritto, ha più volte espresso la volontà di non avere impegni in maniera diretta. Nella seconda perché la società jesina quando ci sono stati i primi contatti non aveva chiaro il numero dei ragazzi che avrebbero poi formato la squadra. Nella terza opportunità, seppur ci siano stati contatti, non si è concretizzato nulla perchè, giustamente, la dirigenza di Chiaravalle aveva già programmato la stagione con ruoli chiari e definiti. La colpa non è quindi imputabile a nessuno, sempre che qualche voce voglia cercare l'ago nel pagliaio.
Ecco quindi come sono andate le cose, con trasparenza, alla luce del sole, con serenità e tranquillità posso affermarlo. Quest'anno, dopo molti anni, non saremo al via nei principali campionati regionali. Faremo un anno da "spettatori" concentrandoci al meglio nel settore giovanile, impegnando in esso energie e risorse. Come prima squadra, parteciperemo alla Divisione Regionale 3, ovvero alla ex Prima Divisione, tornando al puro piacere dello sport e dello stare in palestra tra amici. Ho fatto trascorrere due mesi per far "decantare" la cosa, ora con serenità e trasparenza posso affermare di essermi tolto un peso.
Un anno di osservazione, studio, senza più avere impegni diretti in prima linea, perché ahimè c'è un sistema marcio che sta via via sempre più portando le piccole società a chiudere, con cavilli, obblighi di legge e costi che non sono più possibili sostenere. Ad oggi, il mio grazie più grande va: agli sponsor che ci hanno permesso in 10 anni di mia gestione di passare da una quasi retrocessione nel campionato di Promozione a sfiorare la Serie B Interregionale, grazie va a tutti i miei collaboratori e ex collaboratori che, seppur abbia avuto con loro dei momenti di scontro in alcuni momenti, mi hanno aiutato personalmente a crescere ed evolvere.
Grazie agli allenatori che sono passati sulla nostra panchina ed infine grazie a quei pochi giocatori che venuti a conoscenza della nostra rinuncia alla Serie C mi hanno mandato un messaggio o mi hanno chiamato: la riconoscenza è cosa per pochi. Un ultimo grazie va ai tifosi sempre caldi e corretti, pronti a sostenerci sulle tribune. A tutti auguro le migliori fortune sportive per le prossime stagioni".
Il Presidente Samuele Simoncioni