Intervistato da Piero Guerrini su “Tuttosport”, il GM della Pallacanestro Trieste, Michael Arcieri, ha parlato dello stile di gioco della sua squadra: “Cerchiamo di trasmettere un sistema. In A2 con l'80 per cento di italiani era meno facile perché siete abituati a un basket più controllato. Ma ci proviamo e giocatori come Ruzzier si impegnano e stanno crescendo. Correre per cercare soluzioni efficaci, buone, perché correre senza testa vale niente. Dobbiamo essere umili, provare a fare cose anche più normali. C'è sempre una fase di rodaggio”.
Anche fuori dal campo, la Pallacanestro Trieste vuole essere uno spettacolo: “Noi veniamo da quel mondo. Vogliamo creare un ambiente molto piacevole per il pubblico, anche quello non abituato, appassionato al basket. Vogliamo offrire un ambiente molto piacevole. Abbiamo aggiunto già un Dj e una "drum squad".
Intrattenere il pubblico in una esperienza piena e godibile. Ma ovviamente la prima cosa è la pallacanestro, non va sacrificata. Ai tifosi piace una squadra che gioca duro in difesa. C'è stato un momento domenica in cui Ross s'è buttato a terra per un pallone, un gruppo si è avventato, ne è uscito Uthoff e 5mila persone urlavano, applaudivano lo sforzo".
Trieste in futuro vuole avere uno sguardo europeo: “Noi vogliamo giocare il mercoledì, a livello internazionale. Vogliamo portare Trieste a livelli alti. Ci proveremo con umiltà, consapevoli delle difficoltà con un gioco piacevole”.
Fonte: Lega Basket