Bicchiere mezzo pieno per la trasferta della Mediterranea Teramo sul campo della Vigor Matelica. Al termine del match festeggia appunto la Halley Informatica mentre il tabellone illumina l’83-71 che aggiunge 2 punti in classifica ai marchigiani. Fatta la tara dei tanti errori commessi dovuti a inesperienza e al poco giocato di un gruppo completamente nuovo, la Teramo a Spicchi può registrare passi avanti nel suo percorso di crescita. Innanzitutto balza all’occhio la performance offensiva di Federico Caroè, autore di 24 punti con diversi tiri presi con convinzione e mandati a segno. In difesa, anche se gli 83 punti subiti lascerebbero pensare il contrario, si è vista una notevole capacità di recuperare palloni che purtroppo non sempre ha fatto da prologo a un canestro. Più di un giocatore biancorosso è comunque riuscito ad andare in doppia cifra contro la formazione, a detta di molti, favorita per il primato nel girone a fine stagione.
Tutti elementi sui quali si è soffermato coach Simone Stirpe al termine della gara: “Secondo me abbiamo fatto una grandissima partita, forse la migliore dell’anno. Segnare 71 punti contro Matelica non è affatto facile. Siamo stati lì fino alla fine, cercando di alternare le difese. Certo, qualche ingenuità di troppo l’abbiamo pagata ma nel complesso faccio i complimenti ai ragazzi. E faccio i complimenti a Federico Caroè che venendo da un periodo non tanto esaltante offensivamente, contro Matelica ha fatto un gran partita. C’è da migliorare in difesa ma in attacco ha mostrato grandi cose”.
Tanta buona volontà quindi da parte della TaSp, infrantasi però sul muro eretto dalla maggiore consistenza dell’avversario: “Faccio i complimenti a Matelica – ha ulteriormente precisato l’allenatore della Mediterranea Teramo – perchè è una squadra molto forte, formata da tantissimi giocatori con grande talento. E purtroppo contro di noi li abbiamo trovati in una giornata in cui avevano le mani calde. Noi abbiamo difeso bene, mettendoli in difficoltà e alternando uomo e diversi tipi di zona. Abbiamo inoltre recuperato tanti palloni. Poi loro sono stati bravi a turno a trovare canestri importanti in momenti importanti, soprattutto da tre punti. A un certo punto tiravano con il 50% dalla linea dei 6,75”.
Il commento del tecnico della Teramo a Spicchi si chiude con una buona dose di positività verso il futuro: “C’è rammarico perchè il break decisivo l’abbiamo preso nell’ultimo minuto e mezzo del secondo quarto dove abbiamo sbagliato tre difese. In quel frangente siamo stati puniti con 8 punti e questo ha creato il solco. Eravamo sostanzialmente pari fino a quel momento lì. Non dimentichiamoci inoltre che oggi non avevamo a disposizione Fabris e le rotazioni si sono accorciate di conseguenza. Un esterno con le sue qualità sia in attacco che in difesa ci avrebbe potuto dare una grande mano contro le guardie degli avversari. Ma ripeto. Venire qui e perdere ci può stare. Venire qui e giocarsi la partita per 40 minuti è meno scontato eppure noi lo abbiamo fatto. Ora continuiamo a crescere, a fare passi in avanti. Sono convinto che se proseguiremo su questa strada vinceremo le partite che dobbiamo vincere”.
E in attesa che venerdì torni nel gruppo anche Alessio Fabris, non a caso si guarda con attenzione al prossimo impegno in casa TaSp. Domani si aprirà un’altra settimana di intenso lavoro per la Mediterranea Teramo in vista del prossimo e delicato match, in programma domenica 3 novembre (ore 18) al palasport dell’Acquaviva contro Olimpia Castello. L’occasione è infatti ghiotta per i biancorossi visto che ci sarà la possibilità di agganciare una formazione distante in classifica solo due punti.
Fonte: Paolo Marini - Resp. Area Comunicazione Mediterranea Teramo a Spicchi 2K20