
Dei tanti giocatori scesi in campo in quest'annata nella Serie A Unipol 2024/25 in cinque si sono issati a un livello superiori a tutti gli altri e ad essere candidati per il premio di MVP Unipol, intitolato alla leggenda Dino Meneghin.
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Miro Bilan – Germani Brescia
All'interno di una squadra che fa della manovra corale il suo punto di forza, risultare il miglior giocatore significa aver disputato una stagione praticamente perfetta. Alla soglia dei 36 anni, il nativo di Sebenico è diventato una leggenda del campionato italiano lasciando qualcosa di speciale nel cuore dei propri tifosi e di quelli avversari; il PalaLeonessa A2A ha avuto il privilegio di vederlo trascinare la compagine lombarda agli LBA Playoff Unipol, lottando fino all'ultimo per arrivare in vetta alla classifica e mantenendo altissima l'asticella della propria pallacanestro. A dimostrarlo sono anche i numeri messi a referto con 15.2 punti, 10.2 rimbalzi (migliore della Lega), 3.8 assist e 23.7 di valutazione (numero uno nel ranking della Serie A Unipol) in 29.1 minuti di media.
Anthony Lamb – Dolomiti Energia Trentino
Il suo timbro è presente sulle dieci vittorie consecutive di inizio stagione e sulla Frecciarossa Final Eight conquistata a Torino lo scorso febbraio, in sostanza l'annata storica della compagine trentina è passata (anche) dalle mani del classe 1998. L'ala americano ha avuto un impatto incredibile al suo primo anno nella Serie A Unipol, decidendo le sfide più in bilico con il suo sangue freddo e la sua leadership; in poco tempo si è caricato sulle spalle la squadra, senza però dare sfogo agli egoismi, ma con il carattere di chi ha intenzione di mostrare il miglior biglietto da visita possibile. Le cifre messe in piedi in questa stagione ci dicono che il nativo di Rochester ha avuto una media di 15.3 punti, 4.1 rimbalzi, 2.3 assist e 13.1 di valutazione in 26.4 minuti, risultando uno degli elementi chiave nella grande rincorsa bianconera.
JD Notae – Trapani Shark
Per chi, come lui, ha vissuto tutta la cavalcata dalla Serie A2 fino alla qualificazione agli LBA Playoff Unipol, arrivare a disputare una stagione da candidato miglior giocatore del campionato deve avere un valore inestimabile. Il playmaker nativo di Covington aveva già fatto vedere tutta la sua qualità nei primi dodici mesi in divisa granata, poi ha deciso di innestare le marce superiori e guidare la neopromossa compagine siciliana a giocarsi la vetta della classifica contro i “mostri sacri” della LBA; il suo utilizzo è stato prevalentemente quello di asso nella manica dalla panchina, conscio di poter essere un valore aggiunto per compagni e staff tecnico. Le cifre registrate in stagione parlando di un giocatore da 13.4 punti, 3.2 assist, 2.9 rimbalzi, 1.1 recuperi e 12.7 di valutazione in 21.2 minuti.
Justin Robinson – Trapani Shark
L'atteggiamento propositivo, le giocate clutch e il suo attaccamento alla tifoseria siciliana sono stati solo alcuni degli highlights di una stagione giocata sempre a ritmi altissimi. Il classe 1997 ha avuto chiaro fin da subito quale fosse il suo ruolo nella squadra, pertanto si è preso la responsabilità di trascinare la squadra sia nei momenti di massima euforia, sia in quelli più difficili dove le energie sembravano venir meno; la chimica che si è instaurata con l'intera piazza ha contribuito a renderlo un serio pericolo per le avversarie e uno dei volti celebri di questa storica corsa granata verso gli LBA Playoff Unipol. A testimoniare il suo impatto, al primo anno nella massima serie italiana, sono stati i numeri messi a referto: 14.2 punti, 5.9 assist, 2.9 rimbalzi, 1.1 recuperi e 18.0 di valutazione in 25.5 minuti di media.
Tornik'e Shengelia – Virtus Segafredo Bologna
Arrivare al vertice ogni anno è simbolo di continuità, di duro lavoro e di volersi migliorare nonostante lo status da superstar, ciò ha dunque portato il lungo classe 1991 a giocarsi il premio di miglior giocatore per il secondo anno di fila. L'esperienza maturata nel corso della lunga carriera, ha permesso al georgiano di adattarsi alla perfezione alle necessità del suo capo allenatore, risparmiando energie nelle gare già messe in ghiaccio o compiendo gli straordinari in quelle punto a punto; la sua stagione si è divisa equamente tra stella del quintetto base e asso nella manica in uscita dalla panchina, risultando impeccabile in entrambi i ruoli e portando i felsinei a giocarsi il primo posto in classifica. In campionato ha messo a referto 14.4 punti, 5.9 falli subiti (miglior dato della LBA), 5.7 rimbalzi, 2.9 assist e 19.8 di valutazione in 24.8 minuti di media.
Fonte: Lega Basket