Dinamo Sassari - Pallacanestro Trieste 2004: 103 - 80 , Serie A > Girone Unico

Il Banco di Sardegna Sassari torna al successo dopo il k.o. di Brindisi e si impone per 103-80 sulla Pallacanestro Trieste, alla sua terza sconfitta consecutiva. Più che discreto l’impatto con il match da parte della squadra di coach Piero Bucchi, avanti 6-0 dopo 1’44” e trascinata nelle prime fasi dell’incontro da Filip Kruslin e Jamal Jones, capaci di dividersi equamente 10 dei primi 11 punti biancoblù. La risposta degli ospiti è affidata alle mani di Bartley, Spencer e Stumbris, volti di un parziale di 7-0 che a 4’36” dal termine del primo quarto regala il primo vantaggio ai giuliani (11-13). Dopo l’iniziale battaglia di parziali, la partita imbocca la strada dell’equilibrio negli ultimi giri di lancette del quarto d’apertura: a provare a spezzarla, fra i biancorossi, è Stefano Bossi, con la tripla del +5 con 47” da giocare, ma dall’altra parte la bomba di Gerald Robinson e la schiacciata di Bendzius a fil di sirena riportano l’incontro in parità (23-23).

Il jumper vincente di Jones e il canestro in contropiede di Robinson regalano il nuovo +4 a Sassari dopo 3’ di secondo quarto serrati, in cui le difese alzano l’intensità, ma Trieste è tutt’altro che fuori partita, almeno in questo frangente, grazie a Campogrande e Stumbris, entrambi a segno dalla lunga distanza per il -1 a 4’10” dalla pausa lunga (34-33). All’efficacia dalla distanza dei biancorossi Sassari risponde con i muscoli sotto canestro e un 6-0 di parziale firmato da Diop, Dowe e Robinson, che segnano da distanza ravvicinata e portano il Banco di Sardegna avanti di 7 punti con 2’36” sul cronometro. Gli uomini di coach Marco Legovich trovano dal canto loro punti importanti da Emanuel Terry e Lodovico Deangeli, capaci di ricucire nell’ultimo minuto del quarto fino al 43-42 con cui le due squadre vanno a riposarsi negli spogliatoi.

Sassari inizia alzando in maniera vertiginosa i giri del proprio motore al rientro sul parquet: Bendzius continua a macinare punti segnando dalla distanza, Dowe è efficace sia dentro sia fuori dall’area e quando Jamal Jones mette a segno la bomba con 5’31” da giocare nel quarto il Banco di Sardegna chiude un parziale di 13 punti a zero ritrovandosi sul 59-46. Trieste è in difficoltà e nonostante il canestro di Lever, a 2’52” dal termine del quarti, certifichi l’iscrizione al tabellino dei marcatori di tutti i dieci effettivi a disposizione di coach Legovich, poco più di un minuto dopo arriva il +17 Sassari, con la schiacciata di Robinson (74-57). I giuliani provano comunque a non mollare: lo dimostra la tripla di Bossi, ultimo canestro di un periodo che si conclude con 12 lunghezze a distanziare le due contendenti (76-64).

Il “solito” Bendzius apre le marcature nel quarto periodo, confermando la gran vena offensiva della sua serata (chiuderà con il 67% dal campo). Trieste, dall’altra parte, inizia a sentire il peso della stanchezza e non riesce più a ricucire, anzi: quando Robinson mette a segno la seconda tripla della sua serata a 6’09” dal termine, il Banco di Sardegna inizia a far scorrere i titoli di coda con ampio anticipo, e con un massimo vantaggio che arriva anche a 25 punti grazie ai liberi di Jones con 1’31” da giocare (103-78). Con il match ormai chiuso, gli ultimi possessi regalano solo un’ultima emozione, il canestro ospite realizzato da Deangeli: finisce 103-80. 

Fonte: Lega Basket

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