Pallacanestro Cantù - Reyer Venezia: 81 - 77 , Serie A > Girone Unico

Un’Umana Reyer incerottata lotta fino alla fine a Desio, ma si deve arrendere alla San Bernardo-Cinelandia Cantù, che si aggiudica il match per 81-77. Senza Tonut e Udanoh (infortunati), resta fuori anche Goudelock, mentre Stone e Vidmar sono a referto poco più che per onor di firma. Inedito lo starting five (De Nicolao, Chappell, Bramos, Mazzola e Watt) degli orogranata, che partono bene (0-5 al 3’), provocando subito 3 falli di Clark. Cantù però riesce a rientrare (8-8) al 4’30”, con il match che prosegue all’insegna dell’equilibrio. Giocoforza, l’Umana Reyer deve limitare le rotazioni, ma riesce a mantenere il match tra la parità e il +2 per tutta la seconda metà del primo quarto. Watt è il primo a toccare la doppia cifra, siglando il 17-19 all’8’30”, anche se i padroni di casa riescono ad andare avanti al primo intervallo (22-21) con la tripla del 2002 Procida, ai primi punti in serie A.

Il parziale canturino a cavallo tra i primi due periodi prosegue fino al 10-0 per il 29-21 all’11’30”. Il break viene chiuso dalla tripla di Daye, ma gli orogranata continuano a faticare in difesa e così la terza tripla di Procida dà a Cantù il primo vantaggio in doppia cifra: 35-24 al 14’. L’Acqua San Bernardo sembra avere più energia, ma l’Umana Reyer trova la forza di ripartire dalle triple di Bramos e Daye, arrivando a impattare a quota 37 al 17’30”. Il break veneziano prosegue con due canestri di Watt, toccando il 2-17, prima che Pecchia interrompa a 4’30” l’astinenza offensiva di Cantù, pur non completando un gioco da tre punti. Si va così all’intervallo lungo sul 39-41.

Il secondo tempo inizia bene per l’Umana Reyer, che infila la tripla di Mazzola sul 7° assist (alla fine saranno 14!) di De Nicolao (39-44). Cantù chiama time out sul 41-46 al 21’30”, ma gli orogranata toccano il nuovo massimo margine con una grande schiacciata di Watt in reverse e poi Chappell (44-50 al 23’30”). I padroni di casa impattano a quota 50 al 24’30” e, dopo il time out di coach De Raffaele, De Nicolao riporta avanti l’Umana Reyer a metà periodo (50-52). Trascinata soprattutto da Wilson e dai rimbalzi offensivi, Cantù continua però l’inerzia fino al parziale di 11-2 per il 55-52 al 26’30”. Daye, in contropiede su assist di De Nicolao torna a muovere il punteggio veneziano dopo 3’30”, impattando sul 55-55 con un gioco da tre punti al 28’30” e si va infine all’ultimo intervallo sul 60-57.

Si riparte con il quarto fallo (in attacco) di Daye, ma, dai recuperi difensivi, nascono i contropiedi di Cerella e Chappell per il sorpasso Umana Reyer sul 60-61 al 31’. Si continua con estremo equilibrio e una serie di sorpassi e controsorpassi. Watt riporta avanti gli orogranata con un gioco da tre punti al 33’30” (64-66), subito dopo metà quarto (66-68) e subito dopo il time out di coach De Raffaele al 36’ (68-70). L’Umana Reyer è a +3 con la tripla di Daye al 36’30” (70-73), con Hayes che non chiude il gioco da tre punti sull’altro lato del campo: si entra così negli ultimi due minuti sul 72-73. Daye spende il quinto fallo, ma Hayes fa 0/2 dalla lunetta, anche se si rifà con il 2/2 del 74-73 al 38’30”. Cantù sfrutta il bonus speso dall’Umana Reyer per andare in lunetta anche con Clark (2/2 e 76-73 al 39’). La stanchezza si fa sentire nelle gambe degli orogranata, con Hayes che firma il 78-73 a -27”. Dopo il time out veneziano, Chappell e Watt riportano l’Umana Reyer a -2 (79-77) con 9” da giocare, ma Clark, dalla lunetta, chiude definitivamente i conti sull’81-77.

Acqua San Bernardo-Cinelandia: Young 11, Procida 9, Clark 10, Hayes 14, Lanzi ne, Wilson 13, Ragland 4, Burnell 11, Baparapè ne, Simioni, Pecchia 9. All. Pancotto.

Umana Reyer: Casarin, Stone, Bramos 10, Daye 17, De Nicolao 6, Filloy, Vidmar, Chappell 14, Mazzola 3, Pellegrino ne, Cerella 2, Watt 25. All. De Raffaele.

Parziali: 22-21; 39-41; 60-57; 81-77.

Fonte: ufficio stampa Reyer Venezia

 

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