Bella partita quella di sabato sera al Palamaggetti. Merito di due compagini che hanno giocato a viso aperto, con grande intensità per tutti e quaranta i minuti, spesso facendo dimenticare che si trattava di una gara di serie C. Alla fine la spunta la Yale, e non era facile, non solo per il valore delle avversarie, non solo per l'indisponibilità di Mascitti, ma anche per le implicazione emotive dovute al fatto che tra le pescaresi alcune giocatrici tornavano su un campo che ha significato molto per la loro carriera sportiva. I primi due quarti sono andati via sul filo dell'equilibrio, con le locali che si sono fatte preferire lasciando pensare di avere i mezzi per scollarsi di dosso le avversarie.
Ma grande merito hanno avuto le pescaresi a non indietreggiare di un passo, ribattendo colpo su colpo. Si va al riposo lungo sul 37-36 per le rosetane. Al rientro dallo spogliatoio, però, con il trio Apicella, Passeri e Bianchini, sale ulteriormente l’attenzione difensiva delle ospiti, che riescono a mettere la testa avanti, ad aumentare e a conservare il vantaggio fino alla fine, anche grazie alla presenza in campo di ragazze esperte e tignose come Marini e Scoglia ed alla classe di una Virginia Coccia finalmente ispirata. Come dire: la fisicità è importante, ma anche la tecnica conta qualcosa nel basket.
Soprattutto, la Yale ha fatto valere ancora una volta il suo punto di forza, ovvero la panchina, che non è una panchina, lunghissima, grazie alla quale riesce a mantenere un livello martellante per quaranta minuti. Certo, il risultato finale, seppur importante, non decide nulla. Però grande è stata la soddisfazione per la società pescarese nel vedere che le ragazze del vivaio fatto in casa hanno saputo competere alla pari con ragazze prelevate da fuori a rinfoltire una rosa che sta facendo benissimo in A2. A tale proposito non si può non sottolineare la prestazione della 2009 Di Febo, che questa volta è entrata in minuti caldissimi, dando una mano, ma anche qualcosa in più, alla squadra per raggiungere il successo finale. Ora un solo obiettivo: imparare dalle avversarie e abituarsi ad un tasso di intensità superiore.
Panthers Roseto - Yale Pescara 56-71
Roseto:
Pescara: Bianchini 2, Cornacchia 4, Mascitti 3, Suplina 3, Di Giandomenico 12, Marini 3, Passeri 1, Di Febo 4, Apicella 7, Serti 8, Scoglia 4, Coccia 20.
Fonte: ufficio stampa Yale Pescara