Olimpia Milano - Pallacanestro Cantù: 83 - 89 , Serie A > Girone Unico

L’Olimpia cambia ritmo solo nel secondo tempo, ma non ha l’energia per chiudere una partita di cui a tratti si era impossessata dopo una prima parte di gara opaca (chiusa a meno 12) e finisce per perdere 89-83 contro una Cantù veloce, aggressiva e ispirata al tiro, soprattutto mai doma. Milano è arrivata spenta alla volata finale, quando non è riuscita a chiuderla in almeno due circostanze. Cantù ha sempre trovato le risposte giuste e ha vinto con merito.

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia sceglie un quintetto grande, con Micov da guardia e Brooks da ala piccola, creando mismatch da sfruttare sotto canestro, visto che al contrario Cantù parte con due playmaker, Clark e Ragland. Usando la velocità di Ragland e qualche tiro libero, Cantù parte meglio, 11-6 dopo cinque minuti. L’Olimpia risponde non solo con i sei punti veloci di Micov, ma con un post basso di Scola, poi una palla rubata da Rodriguez che genera la tripla di Moraschini del 13-11 con time-out di Coach Pancotto. Al rientro, Wes Clark firma un personale 4-0 e rimette davanti Cantù. L’Olimpia fa 6-0 con due assist di Rodriguez per Biligha. Ma Cantù finisce meglio il quarto e con una tripla di La Torre lo chiude avanti 22-19.

Il vantaggio canturino tocca i sei punti su una tripla di Young. Micov ricuce lo strappo prima di un’altra tripla, di Clark. L’Olimpia non riesce a riavvicinarsi, perché non trova continuità né in attacco né in difesa, la differenza nelle triple è abissale (sette contro una all’intervallo) e la velocità delle guardie canturine problematica. Young mette due liberi, Ragland segna da tre, l’Olimpia risponde momentaneamente con un post basso di Moraschini, ma Clark scava 10 punti tra le due squadre con un jumper. Scola dalla lunetta, una palla rubata e un jumper di Micov restituiscono un po’ di ritmo all’Olimpia, poi arriva il gioco da quattro di Ragland a vanificare tutto. La Torre con la sua seconda tripla apre una voragine di 13 punti. Alla fine del secondo, è 48-36 Cantù.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia cavalca subito Scola. Da lui arrivano sette punti consecutivi, con i quali Milano torna a meno sette in due minuti. Da un suo assist su raddoppio spalle a canestro arriva la tripla di Micov del 10-2 di parziale che obbliga Pancotto al time-out. Al rientro, l’Olimpia prolunga il momento favorevole con due liberi di Scola e poi il pareggio di Sykes a quota 50. Jason Burnell dalla lunetta ferma il parziale di Milano. Ma Micov dall’arco in transizione risponde sorpassando sul 53-52. Con cinque punti consecutivi, Rodriguez allunga a più quattro in un periodo in cui l’Olimpia ritrova un po’ di fiducia nel tiro da fuori (4/5 da tre parziale). Alla fine del terzo, è avanti 62-61. All’inizio del quarto, l’Olimpia si ferma un attimo.

Burnell, salito in cattedra nel secondo tempo, mette la tripla del nuovo sorpasso. Scola la cancella pareggiando con un mzzo gancio e sorpassando convertendo un rimbalzo offensivo. Il parziale diventa di 7-0 con la tripla in transizione di Cinciarini per il 69-64 con 7:32 da giocare. Nel momento migliore di Milano, Clark allo scadere dei 24″ segna da oltre la metà campo su un gioco rotto fermando la fuga. Qui i tiratori salgono di tono: Wilson pareggia, Cinciarini allunga ancora, Burnell risponde con la stessa arma impattando una volta di più. Dopo il time-out, segnano Scola con un fade-away a centro area e Gudaitis in tap-in. Su una palla rubata, Gudaitis si procura i tiri liberi del nuovo più cinque. Pecchia risponde dall’arco, Sykes fa lo stesso. Clark due volte attaccando l’area ricuce di nuovo a meno uno. A 1:21, Pecchia sorpassa per Cantù. Hayes dalla lunetta ripristina tre punti di margine per Cantù. L’Olimpia ha due opportunità di pareggiare da meno tre con Rodriguez ma non le sfrutta. Finisce 89-83 per Cantù.

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Fonte: ufficio stampa Olimpia Milano

 

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