Intervistato in via telematica visti i problemi di COVID che attanagliano la squadra, coach Maffezzoli fa il punto della situazione in casa Lux, con un occhio rivolto al campionato.

Coach, come si sente?
"Mi sento bene, grazie. Sicuramente avere tre dosi di vaccino aiuta a non subire gli effetti di questo momento".

Quali sono gli svantaggi (oltre a quelli più evidenti) di trovarsi bloccati causa COVID?
"Ovviamente causa COVID il lavoro che possiamo produrre con la squadra è molto diverso. Manca la quotidianità di poter stare in palestra assieme, di poter lavorare sullo sviluppo, su quelle che sono le cose su cui dobbiamo migliorare e rinforzare le nostre peculiarità. È chiaro che non è facile dover interrompere questo processo, anche perché nel momento in cui verrà ripreso, non si potrà partire da dove ci siamo fermati ma bisognerà prevedere tutta una serie di altri passaggi intermedi".

Come sta la squadra? In che modo ci si allena da remoto?
"La squadra sta mediamente bene, è chiaro che allenarsi da remoto è un modo per tenerli in forma, Dante (Falasca, ndt) con loro fa un lavoro incredibile da questo punto di vista, ha persino trovato degli esercizi per rendere questo tipo di allenamento meno monotono. I ragazzi trascorrono assieme un’ora virtuale al giorno, possono rivedersi e parlarsi, creando una stanza telematica dove ci ritroviamo tutti quanti".

Il campionato procede e le altre squadre, giocando più partite, hanno la possibilità di portare punti in cascina: quanto è difficile rimanere mentalmente solidi e non guardare la classifica, prima di tornare sul parquet?
"È evidente che se tu non puoi giocare e le altre squadre possono farlo, quest’ultime hanno la possibilità di vincere o perdere e tu al momento no. Penso che più che guardare agli altri, in questo momento di stop obbligato, dobbiamo fare il punto sulla nostra situazione e guardare le cose che, nel momento in cui torneremo in palestra, saranno le priorità su cui mettere mano. Ritornare in palestra dopo un periodo di break forzato, come dicevo prima, comporterà il dover rivedere il nostro modo di stare sul parquet, almeno all’inizio. Sicuramente questa pausa deve essere sfruttata per capire quali debbano essere le nostre priorità tecniche nel momento in cui torneremo ad allenarci. Vedremo non solo cosa migliorare, ma anche quelle situazioni in cui ci siamo comportati discretamente, in modo da progredire anche sotto i nostri punti forti".

Che pensiero si sente di rivolgere ai nostri tifosi in questo momento particolare?
"Ai nostri tifosi mando un grandissimo abbraccio virtuale, spero di poter rivedere presto le persone al palazzetto perché vorrà dire che ci saremo messi alle spalle questo momento. Non posso che porgere a tutti i nostri tifosi e alle loro famiglie i miei più sinceri auguri di buon Natale e di serene feste, invitando ancora una volta tutti, anche quelli che ancora sono dubbiosi al riguardo, a vaccinarsi: vaccinarsi è fondamentale per ridurre al minimo l’impatto che questo virus può avere sul nostro fisico. Come dice anche il papa, vaccinarsi è un gesto d’amore nei confronti di se stessi, delle persone che abbiamo vicino ma anche della comunità. Io, come augurio, voglio pensare che quando ci saremo messi alle spalle questo momento, saremo in grado di vivere diversamente, in una maniera più profonda, di pensare alla comunità e non guardare esclusivamente l’interesse del singolo. Prendetevi cura di voi vaccinandovi e non abbassate la guardia adesso: noi l’abbiamo vissuto sulla nostra pelle, il virus non è ancora alle spalle e bisogna continuare assolutamente a seguire quelle che sono le regole minime per contenere il rischio di contagio e avere un comportamento civico ancora adeguato alla situazione che stiamo vivendo. Tanti auguri a tutti!"

Federico Ionata – Staff Comunicazione Lux Chieti Basket 1974