La Chieti Basket torna al PalaTricalle dopo 56 giorni per la sfida contro la Janus Fabriano

56 giorni dopo l’ultima apparizione, il PalaTricalle riaprirà le proprie porte per riaccogliere i propri eroi stoppati da una lunga pausa COVID. Dopo il recupero di venerdì sera a San Severo, infatti, domenica 16 gennaio la Lux ospiterà la Janus Fabriano. Il team marchigiano, dopo aver perso vari pezzi per infortunio (Santiangeli e Marulli), dopo aver salutato Davis (per motivi disciplinari), Merletto (trasferitosi a Ruvo di Puglia, in serie B) e Baldassarre (accasatosi ad Orzinuovi) sta lentamente serrando i propri ranghi. I due infortunati sono ritornati sul parquet e, notizia delle ultime ore, la neopromossa ha messo sotto contratto Damian Hollis (che comunque potrà esordire soltanto dopo il 24 gennaio, data della riapertura della finestra di mercato).

Il biancoblù, che attualmente occupano l’ultimo posto in classifica, sono comunque una squadra dalle ottime individualità (Santiangeli e Smith su tutti) e dal forte atletismo sotto le plance (Matrone e Thioune). La guida tecnica della città della carta è affidata al confermato coach Pansa, fautore della promozione in A2. Il ruolo di play è appannaggio del confermato Marulli (10,3 ppg nello scorso campionato di serie B), con un passato in Abruzzo con la canotta di Roseto (stagioni 2015/2016 e 2017/2018), supportato dal giovane Gulini, prodotto delle giovanili della Libertas Pesaro. Lo spot di guardia è occupato dalla combo-guard a stelle e strisce Smith (ex Belfius Mons- Hainaut, A1 belga, 13,2 ppg).

Le ali dei marchigiani sono Santiangeli, ex di giornata (12,55 ppg nella sua esperienza teatina), il giovane di belle speranze Re, confermato dallo scorso campionato, Benetti (nella passata stagione a Latina, 10 ppg) ed il giovane Caloia. Sotto le plance la fa invece da padrone l’atletismo di Thioune (ex Stella Azzurra, 1,9 ppg e 3,5 rpg) e di Matrone (l’anno scorso a Taranto, 12,4 ppg e 8,7 rpg in serie B). I punti di forza dei biancoblù sono da individuare nell’imprevedibilità di Smith, nel famigerato e ben conosciuto tiro da 3 di Santiangeli, nei pick’n roll tra Smith e Matrone e nei centimetri di Thioune, intimidatore d’area e scomodo avversario quando è vicino al canestro. Sarà una battaglia all’ultimo sangue, dove c’è bisogno di tutto l’apporto del pubblico che può e che sa fare la differenza.

Fonte: Federico Ionata – Staff Comunicazione Lux Chieti Basket 1974 

 

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