La Virtus Civitanova cade sotto una pioggia di triple della Luiss Roma

La Virtus Civitanova non può nulla contro l’incredibile serata balistica della Luiss Roma, che crivella dall’arco senza pietà (18/27 da 3 alla fine) e spazza via ogni velleità degli aquilotti. I sogni di gloria civitanovesi sono durati solo pochi minuti al cospetto di percentuali al tiro fantascientifiche da parte della squadra di coach Paccarié, che non ha lasciato alcuno scampo ai ragazzi di coach Schiavi.

Ad aprire le danze è peraltro colui che ti aspetti meno possa fare male col tiro pesante, ovvero l’ex Teramo Di Bonaventura: sono le sue tre triple nei primi 5’ a dare fiducia alla Luiss, così quando si accoda anche Pasqualin con due spingardate da nove metri l’una lo strappo è già bello ampio (9-21 al 5’). Ma sa è vero che gli universitari colpiscono con precisione chirurgica, la Virtus da parte sua non riesce a fare granché per arginare la mareggiata. Altri cinque punti di Pasqualin spediscono Civitanova già a -15 con ancora 1’ da giocare nel primo quarto e solo una bomba di Rosettani tiene la Virtus vagamente in partita all’imbocco del secondo periodo (14-26). I biancoblu, privi di Dessì influenzato e con Musci gravato presto di 2 falli che lo mettono fuori partita, tengono botta nei primi minuti del secondo periodo, poi la Luiss dà un’altra sgasata: D’Argenzio e Legnini si alzano dalla panchina e si iscrivono al festival del tiro pesante e quando Converso punisce anche nel pitturato il distacco è salito a 20 punti (23-43 al 19’).

Ti aspetti una reazione virtussina in apertura di terzo quarto per provare a dare il tutto per tutto e invece è la Luiss che chiude di fatto i conti: il parziale di 0-11 firmato Jovovic-Barbon scaraventa la Virtus a -31 (31-62 al 25’) manda di fatto i titoli di coda al match e apre un lunghissimo garbage time. Gli aquilotti affondano sul -39 quando Legnini griffa la 18° tripla (su 24 tentativi) della serata degli universitari (50-89 al 33’), poi Musci e Felicioni riescono almeno a limitare i danni fino al 68-95 finale.
Una dura lezione per i biancoblu, ma non c’è tempo per deprimersi: con cinque partite soltanto da giocare il margine di errore, per evitare l’ultimo posto, è sempre più ridotto. (Fonte: ufficio stampa Virtus Civitanova)

Virtus Basket Civitanova Marche - SSD LUISS Roma 68-95 (14-26, 17-25, 14-29, 23-15)

Virtus Basket Civitanova Marche: Matteo Felicioni 17 (1/1, 4/6), Nicola Rosettani 13 (2/3, 3/4), Emanuele Musci 11 (5/7, 0/0), Gianpaolo Riccio 11 (3/6, 1/3), Francesco Guerra 7 (1/3, 1/3), Valerio Costa 6 (3/6, 0/3), Marco Vallasciani 3 (0/2, 1/2), Andrea Pedicone 0 (0/2, 0/2), Flavio Seri 0 (0/0, 0/0), Giorgio Montanari 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 8 / 14 - Rimbalzi: 27 4 + 23 (Valerio Costa 6) - Assist: 13 (Valerio Costa 5)

SSD LUISS Roma: Domenico D'argenzio 20 (4/4, 4/6), Giorgio Di bonaventura 14 (2/2, 3/3), Marco Pasqualin 13 (3/3, 2/2), Marco Legnini 13 (0/1, 4/4), Cesare Barbon 12 (0/3, 4/6), Davide Tolino 8 (4/7, 0/0), Matija Jovovic 7 (2/4, 1/2), Matteo Converso 6 (3/7, 0/0), Riccardo Murri 2 (1/3, 0/0), Leonardo Di francesco 0 (0/1, 0/3), Andrea Zini 0 (0/2, 0/1), Christopher Egwoh chukwuebuka 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 3 / 7 - Rimbalzi: 31 4 + 27 (Marco Legnini 8) - Assist: 23 (Marco Pasqualin 8) 

 

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