Serie A2: le 10 cose da sapere dopo la 5° giornata

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CAPOLISTE A CONFRONTO: VANOLI VS UNIEURO – Guidano i due gironi, dopo 5 turni, ma chi sono Vanoli e Unieuro, sia pure a distanza? Nel platoon-system di Demis Cavina, 8 giocatori hanno un minutaggio compreso tra i 21 minuti di Piccoli ed i 30 scarsi di Lacey. Mandando in doppia cifra nei punti sei giocatori molto compattati tra loro, tra i 10 di Lacey ed Alibegovic ed i 12 di Cannon. A Forlì, Antimo Martino ruota ben nove giocatori concedendo loro tra i 16 minuti di Benvenuti ed i 28 di Adrian. Con quattro elementi in doppia cifra, dai 15.8 di Fabio Valentini ai 10.5 di Raivio.

QUELLO CHE LE STATISTICHE NON DICONO – Per la serie “le cifre, certo, ma non solo” è curioso notare come l’indice di valutazione del Girone Verde veda ai primi tre posti Torino (101.4), Monferrato (91.2) e Milano (88.8); e, nel Rosso, Pistoia (94.2), Udine (89.6) e Chieti (87.5). Se Pistoia è capolista ma con una gara in più, nessuna delle altre lo è nei rispettivi gironi. Tra quelle reali, la Vanoli è quinta nel Verde, Forlì è quarta nel Rosso.

FORT TORINO – Complici l’assenza di Taflaj, l’infortunio a Jackson ed il quinto fallo di Mayfield al 33’, a Treviglio la Reale Mutua ha giocato gli ultimi 6’34” senza effettuare alcun cambio. Con Schina, Pepe e Vencato a difendere sui tre ruoli perimetrali della Gruppo Mascio, compresa l’ala piccola. L’ultima variazione tattica di Ciani risaliva così all’intervallo tra terzo ed ultimo quarto, inserendo Mayfield che però in 181 secondi incappava in quarto e quinto fallo. Il fortino ha però retto, fino alla tripla risolutiva di Simone Pepe a 30” dalla fine. Pazzesca, ma più la per la situazione che per la qualità del giocatore, non nuovo a questi exploit.

GLI INSENSIBILI ALLA LINEA DELLA CARITA'
– Quando si presentano sulla linea del tiro libero, agli avversari tendono a non regalare nulla. Si chiamano Valerio Cucci (17/17, Kigili Bologna), Bernardo Musso (14/14, OraSì Ravenna) e Duane Wilson (11/11, E-Gap Stella Azzurra Roma).

TOH, GIOCA MANTOVA – Domenica, con la trasferta di Pistoia, torna in campo la Staff Mantova. La cui ultima uscita risale al 16 ottobre, data del raid di Nardò. Con la Grana Padano Arena requisita dal nuovo tour di Cesare Cremonini il Club ha valutato, tra le varie opzioni, di non giocare su campi alternativi. Ora il calendario, recuperi compresi, vedrà la Staff in campo per 8 gare nello spazio di 29 giorni, con 5 incontri casalinghi e 3 trasferte (Pistoia, Rimini e Chiusi). Situazione anomala per un torneo in cui si va in campo una volta a settimana. Vedremo la reazione della squadra ad una lunga fase di stop ed ora un mese di (quasi) sole partite su ritmi NBA.

TOH, NON GIOCA SKEENS
- Nelle prime cinque giornate, Stefano Salieri ha concesso a Brady Skeens 1 minuto di riposo contro la Vanoli, 3 contro Monferrato, 2 contro Torino (43 totali, complice il supplementare), 4 contro la Stella Azzurra e 0 a Milano. Media minuti giocati: 39. Il campionato ci dirà il limite tra la qualità del giocatore e la necessità.

WIKIPEDIA COACH FORTITUDO (CONTRO) – A Cividale, la Fortitudo ha ritrovato sull’altra sponda l’ex Stefano Pillastrini. Nato cestisticamente in Furla, da allenatore della Juniores biancoblu vinse lo scudetto del 1989. In quella stagione, Ettore Messina allenava i parietà della Virtus, espugnando la Furla, atto al quale Pillastrini replicò saccheggiando l’Arcoveggio, sulla strada del tricolore. Per poi allenare la prima squadra dal 1990 al 1992. Domenica si replica, ad Udine, con Matteo Boniciolli ed i suoi trascorsi molto più recenti: primo avvento in Fortitudo nel 2001-2002 ed il secondo ciclo dal 2015, in B con promozione immediata in A2, e fino al 2018.

FORLI' TRA RAIVIO E SANFORD
– A guarigione completata, Vincent Sanford occuperà il suo posto nel roster della Unieuro Forlì. E’ altrettanto chiaro il contributo che Rik Raivio sta offrendo alla squadra di Martino, nel suo cammino da leader imbattuta nel Girone Rosso. Fermandoci alle cifre, 10.5 punti, il 50% da 2, il 43% da 3, 7.8 rimbalzi (il migliore della squadra) e 3.3 assist. Sanford ripartirà da qui, pure se le statistiche non raccontano tutto. Le sue in Serie A (Pesaro 2021/2022) e per quanto il confronto sia complesso, sono state di 11.4, 47% da 2, 36% da 3, 3.1 rimbalzi, 1.9 assist. Se l’esperienza di Raivio a Forlì è a termine, sicuramente sarà obiettivo sensibile per chi volesse apportare modifiche al roster (ricordando, a margine, il passaporto tedesco).

DALLA B ALLA A2? SI PUO' – Al momento le matricole con la miglior partenza, e record attivo (3-2), sono Cividale ed Agrigento. La similitudine è che entrambe hanno confermato l’assetto della squadra promossa dalla B. La Gesteco ha aggiunto 3 elementi (Pepper, Dell’Agnello e Nikolic), idem la Moncada Energy (Marfo, Francis e Negri). La differenza è che se da una parte la guida tecnica è stata confermata, con Stefano Pillastrini, alla Fortitudo in panchina c’è Devis Cagnardi. Che peraltro è un ritorno, dopo la già positiva stagione 2019/2020 (record 18-10).

QUEI FINALI CHIUSI MALE
– La partenza complessa dell’Umana, rivelazione lo scorso anno, è dovuta anche ad aver subito tre delle cinque sconfitte con un margine complessivo di 16 punti: -5 a Nardò, entrando sul +2 negli ultimi 30”; -4 a Bologna, sotto di 3 a 30” dalla sirena; e -7 a San Severo, dopo un supplementare, dopo la parità sempre a -30” dal termine dei regolamentari, sbagliando il tiro della vittoria con Medford.

Fonte: area comunicazione Lega Nazionale Pallacanestro 

 

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