Serie A Dilett: Davide Perini è il nuovo capitano della Bartoli Fossombrone
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di Stefano Storoni - Add.Stampa Bk. Fossombrone
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Davide Perini è per tutti i sostenitori della “palla a spicchi” targata Bartoli-Dondup, un forsempronese d’adozione. Nella sua quinta stagione in biancoverde ha anche la possibilità di diventarne capitano.
Però qualche offerta l’hai avuta… Si, una buona offerta che mi ha fatto pensare molto, ma significava tornare in B2 ed ho preferito rinunciare a qualcosa pur di rimanere in B1 e poter crescere ancora. Capitolo allenatore: coach Paolini… Sono molto contento che sia rimasto. La scorsa stagione mi sono trovato bene creando con lui un ottimo rapporto. So che ha fiducia nelle mie capacità e questo è uno dei motivi che mi ha portato a scegliere ancora Fossombrone. Spero di poterlo ripagare in pieno dato che l’anno scorso l’infortunio mi ha fatto saltare metà stagione. Il recupero come procede? Fino ad oggi bene. Preparerò con il fisoterapista ed il preparatore atletico un lavoro differenziato perché ovviamente non potrò essere a disposizione del coach per il 16 di agosto. Cercherò di arrivare al 5 ottobre al massimo della forma ma ritengo che sia meglio perdere 10 giorni di preparazione con i compagni pittosto che iniziare prima e risentirne poi a stagione in corso. L’anno passato sei stato decisivo in tante situazioni, alla faccia di chi diceva che non avresti retto la B d’Eccellenza. Ho sempre creduto nei miei mezzi e penso di essere stato molto sfortunato perché ogni volta che puntavo in alto ho avuto incidenti di percorso. Mi ricordo che sono venuto all’Oikos Fossombrone dalla B1 (Imola) con l’intenzione di giocare tanto ma dopo 15 giorni avevo già un problema al ginocchio che ha caratterizzato tutto la stagione. Il secondo ed il terzo hanno dimostrato il mio valore, sfociando nella promozione in B d’Eccellenza. L’anno scorso avevo inziato molto bene ma l’infortunio mi ha ributtato a terra e adesso ci vorrà del tempo per tornare al massimo. La nuova Bartoli-Dondup è già stata eletta “squadra simpatia” per i tanti giovani che la compongono. Per me è una situazione nuova perché sono sempre stato io il giovane di turno, almeno nel settore dei lunghi, ed ero quindi nella situazione di aver bisogno di consigli, di ascoltare gli altri più esperti. Quest’anno mi troverò dalla parte opposta e spero di riuscire ad aiutare a crescere i miei compagni. Il posto di capitano è ufficialmente assegnato a te. Ero disposto anche a lasciarlo al “Gatto” ma per regola di anzianità mi spetta di diritto (ride). Le altre formazioni come le vedi? Ho letto di diverse formazioni che si sono rinforzate tanto con nomi altisonanti ma già l’anno scorso abbiamo avuto esempi di come le squadre non si fanno solo con i nomi… Quanto sarà più dura? Molto, sia perché siamo rimasti solo io, Gattoni e Mancinelli, sia perché ci saranno tanti giovani che giocheranno tanto. Io ho alle mie spalle metà campionato in B d’Eccellenza, il “Gatto” un paio, il resto sono tutti esordienti. Sarà necessario lavorare duramente in palestra ed ascoltare i preziosi consigli del coach, l’unico che ha la necessaria esperienza per traghettarci verso la salvezza. BASKETFOSSOMBRONE.IT |
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