D Regionale: Andrea Riciputi è il nuovo allenatore dell'Aesis Jesi

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L’Aesis ’98 Jesi è contentissima di poter annunciare che il nuovo allenatore della formazione biancoblù sarà Andrea Riciputi.

“Riccio”, pesarese ma chiaravallese di adozione, è alla prima esperienza da allenatore dopo una lunga carriera trascorsa nelle minors. Sul parquet Riciputi è sempre stato un grandissimo lottatore che in ogni singola partita ed in ogni singolo allenamento ha sempre dato tutto per raggiungere la vittoria. Proprio queste sue caratteristiche saranno le stesse che cercherà di imprimere alla squadra e renderla il più possibile simile al suo modo di stare in campo. Il carisma, la voglia sfrenata di vincere e la determinazione nel dare sempre il 110% saranno le caratteristiche basilari che “Riccio” cercherà di infondere ai suoi giocatori.

L’obiettivo dichiarato è senza dubbio quello di fare un campionato di alto profilo, cercando di inserirsi nella lotta per le posizioni che contano della classifica. Certo, il campionato di Serie D non è assolutamente di quelli facili ma ci sono tutte le carte in regola per far bene. In questo senso l’esperienza maturata da giocatore di Riciputi saranno fondamentali per cercare di dare subito una sterzata positiva all’annata e tornare ad essere protagonisti come in tre delle quattro stagioni precedenti.

Proprio “Riccio” ci spiega meglio questi aspetti.

Andrea, dopo un lungo passato da giocatore di ottima caratura nelle minors, arriva la prima esperienza da allenatore. Cosa ne pensi della tua nuova carriera?

Sono molto contento di questa nuova opportunità. Ho la fortuna di cominciare in una società che, negli ultimi anni, ha disputato ottime annate e che spesso e volentieri ha sempre detto la sua. Inoltre è una formazione blasonata per la Serie D e posso contare su degli ottimi giocatori; molti inoltre già li conosco e questo potrà aiutarmi nel metterli nelle migliori condizioni possibili per rendere al meglio. Per quanto riguarda il discorso allenatore, devo ancora sistemare gli ultimi tasselli nella mia testa perché non siamo ancora al completo e prima di farmi un’idea definitiva voglio vedere come prosegue la costruzione dell’organico per cercare di fare un ottimo campionato.

La Serie D negli ultimi anni è stata molto incerta e difficile con molte sorprese. Per quanto riguarda l’Aesis, cosa possiamo aspettarci da questa stagione? Quale può essere l’obiettivo minimo dichiarato?

Secondo me l’obiettivo minimo deve essere la qualificazione ai playoff e quindi l’ingresso nelle prime otto della classifica, d’accordo con quanto si aspetta anche la società. Però, prima di valutare nel complesso il tutto, c’è bisogno di vedere come verranno costruite le altre squadre, solo in quel momento potremo sapere quali saranno le nostre reali possibilità. In questo momento per quello che ho sentito dire e che emerge da queste prime fasi di mercato, il Campetto di Ancona dovrebbe essere un passo avanti alle altre perché è una squadra in pieno ciclo con dei giocatori di valore assoluto e che nelle ultime annate è sempre arrivata tra le prime. Poi ci saranno le pesaresi e loro sicuramente saranno squadre molto competitive: Pesaro ha un bacino di giocatori immenso e queste compagini verranno costruite con elementi di livello. Per finire, mi sento di dire che sono molto fiducioso sulla nostra squadra e convinto dei ragazzi che ne fanno parte: ripeto, l’obiettivo minimo saranno i playoff e poi vedremo dove arriveremo. Di limiti non me ne sono mai posti da giocatore e di certo non me ne pongo ora. 

Per concludere, a prescindere dal risultato, cosa farà e come sarà la squadra che scenderà in campo?

La squadra che scenderà sul parquet rispecchierà le mie caratteristiche da giocatore: tenacia, grinta e determinazione saranno le caratteristiche del nostro DNA. Tecnicamente e tatticamente ancora non ho le idee certissime ma sicuramente nel roster ci sono elementi di grande valore come Pistola, che nonostante sia molto giovane ha già una notevole esperienza per la categoria, Leo Pirani, giocatore che ha dimostrato di essere fondamentale anche al piano superiore, senza dimenticare senatori come Teo Bianchi e Francesco Pirani: insomma il giusto mix di gioventù ed esperienza! Poi ci sono i ragazzi che vengono dalla Promozione: conto anche su di loro ed avranno certamente spazio ed occasioni per portare il loro contributo alla causa. In generale comunque voglio abnegazione ed impegno massimo da tutti: se il massimo saranno i playoff o la vittoria del campionato non lo so, ma a fine stagione vogliamo guardarci in faccia ed essere consapevoli di aver dato tutto quello che avevamo nel raggiungimento di quello che sarà il risultato finale. 

Benvenuto “Riccio”! Un grande in bocca al lupo a te e a tutta la squadra!

Forza Aesis ’98!!! 

Carlo Maria Audino - Responsabile delle comunicazioni e Addetto stampa Aesis ’98 Jesi

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