Promozione Girone Rosso Conero: si ferma contro l'Acqualagna la striscia vincente del Marotta

Si  ferma a tre la striscia vincente del Marotta Basket che ritorna da Acqualagna a mani vuote, ma con la certezza, nonostante la sconfitta, di avere le carte in regola per affrontare d’autorità il prosieguo dell’attuale campionato. I padroni di casa si sono imposti con il punteggio di 68-60 in un match altamente appassionante, emozionante e combattuto da entrambe le squadre fino agli ultimi istanti di gioco. Acqualagna ha legittimato la propria vittoria con una buona difesa ed un’altrettanta solidità di squadra che l’annovera, soprattutto grazie a quest’ultima caratteristica, tra le squadre da battere e più in vista del girone. Tuttavia, se anche lo score finale avesse sorriso agli ospiti, non ci sarebbe stato niente da eccepire; il Marotta Basket paga purtroppo solo qualche ingenuità dei suoi giovani nei momenti cruciali dell’incontro ed alcuni errori ai tiri liberi da parte dei suoi giocatori più esperti e migliori da quella posizione, ma nel complesso la squadra ha dimostrato e confermato quanto di buono ha saputo esprimere fino ad oggi, in particolare carattere, grinta e cuore.
Coach Bedini deve fare a meno di Giacometti, vittima in settimana durante gli allenamenti di un infortunio; si teme una distorsione al ginocchio sinistro per lui che lo terrà lontano dai campi di gioco nelle più rosee delle previsioni per almeno un paio di settimane. Partenza quindi subito in salita per i ragazzi del Marotta Basket che però fin dalle prime battute dell’incontro riescono a trovare le sinergie giuste per non far rimpiangere l’assenza forzata del Jay Cutler nostrano. Fin dall’inizio Acqualagna riesce ad imporre la propria difesa, soprattutto su Sciarrini, grande ex di turno le cui qualità sono ben note ai locali e che quindi vedono bene di ingabbiare sistematicamente. Complice oltretutto un attacco statico, il Marotta Basket chiude il primo quarto sotto di otto lunghezze (21-13), gap questo che si rivelerà determinante per le sorti dell’incontro. Da qui in avanti inizia lentamente ma progressiva la rimonta degli ospiti che, nonostante nel secondo quarto raggiungono anche il massimo svantaggio sul 34-22 insieme ad un poco onorevole 0/14 prima del riposo lungo dall’arco dei tre punti, a metà dell’ultimissima frazione di gioco finalmente coronano l’inseguimento impattando e addirittura portandosi in vantaggio a pochi minuti dal termine dell’incontro. In piena trance agonistica e trascinata dai numerosi tifosi accorsi nella capitale del tartufo per l’importante e delicata sfida, proprio nel suo momento migliore il Marotta Basket commette due banalità, la prima in attacco e la seconda in difesa che permette ai padroni di casa di rialzare la testa giustappunto mentre la loro barca stava inesorabilmente per affondare. Approfittando cinicamente dei due grossi regali prenatalizi inaspettati dei loro avversari, Acqualagna non senza tirare un sospirare di sollievo ringrazia e va dunque a vincere un match sempre condotto e che stava quasi certamente sfuggendogli dalle mani.
Al PalaFerro di Acqualagna sono accorsi numerosi spettatori, come già detto molti giunti anche da Marotta; la grande cornice di pubblico ed il suo tifo accalorato e colorato hanno fatto sì che sembrasse si disputasse più una partita di basket di categoria superiore che una del campionato di Promozione. A parte qualche espressione piuttosto condita e pittoresca tipica da curva ultras ed alcune tensioni di troppo, mai sfociate comunque in qualcosa di peggio, è stato un bel vedere.
In genere non sono propenso a parlare né bene né male dei singoli, a meno che non sfoderino una prestazione mostruosa o, al contrario, solo una volontariamente molto scarsa. I ragazzi del Marotta Basket sanno che, quando me danno l’occasione, piuttosto mi piace esaltare a dismisura in maniera ironica e grottesca i loro pregi o difetti, i loro punti di forza o le loro debolezze pur tuttavia rimanendo nei limiti del decoro e della sensibilità e permalosità personale. Tuttavia, dopo quattro partite dall’inizio del campionato, durante le quali ho stentato a crederci tanta è stata la maggior sorpresa in positivo del Marotta Basket, mi sento in obbligo e mi è gradito rivolgere un elogio particolare a Roko Mutic, il quale mi, ci aveva abituato ad una presenza in campo, sia in allenamento quanto in partita, piuttosto goliardica e guasconesca, a volte forse un po’ troppo irriverente soprattutto nei confronti di quei compagni di squadra che al suo contrario più ci tengono alla maglia e al senso di squadra; non che comunque una buona dose di allegria e spensieratezza abbia mai guastato a questi livelli e soprattutto tra amici. Ebbene, Roko, che voglio sottolineare ha un talento (sprecato) cristallino, si sta dimostrando per adesso l’arma in più di quest’anno del Marotta Basket. Sta lottando come un leone, particolarmente in difesa, è presente in campo e ha iniziato ad alternare anche momenti di serietà alla sua naturale indole da eterno bambino. Che sia la volta buona?

 

Pall. Acqualagna - Marotta Basket 68-60

(parziali: 21-13, 13-13, 17-22, 17-12)

Pall. Acqualagna: Chiarucci 21, Cagnoli, Magnanelli, Lelli 4, Morelli 12, Giordano, Capra N. 2, Catani 7, Battistelli, Cucchiarini 5, Enobakhare 17 All. Capra T.

Marotta Basket: Poletti 2, Diotallevi 11, Bertazza, Tonelli, Santinelli 8, Mutic 13, Sciarrini 9, Rigucci 2, Mentuccia 15, Venturi n.e.. All. Bedini

Luca Nazionale – Ufficio Stampa Marotta Basket ASD

 

 

                 

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