Promozione FINALS: i Fochi Tolentino volano in Serie D da imbattuti

Cos'è che rende un gruppo eterogeneo di giocatori, una squadra? Cos'è che li trascina lungo il cammino, fino ad essere eletti campioni? 
Talento? Persino il giocatore più talentoso non potrebbe nulla, senza compagni fedeli al suo fianco. 
Fortuna? Si dice aiuti gli audaci, ma spesso e volentieri, da sola, non è sufficiente.
Una società rodata o un allenatore capace? Probabile, ma in fin dei conti sono i giocatori a scendere in campo, e le vittorie passano unicamente dalle loro mani.
Non esiste quindi un ingrediente segreto? La "Michael's Secret Stuff" che in "Space Jam" conferiva forza e vigore ai Looney Tunes? Prima di conoscere i Fochi ero convinto di no, ma ora, posso dirvi con certezza che la magia esiste, ed ha un nome... Perseveranza.
Ho avuto la fortuna di seguire questa meravigliosa "famiglia" nel suo processo di crescita: l'ho vista cadere a terra e un attimo dopo rialzarsi, ritrovando le energie che fino ad un momento prima sembravano perdute. L'ho vista rinnovarsi, pur mantenendo sempre il suo nucleo pulsante: il sorriso. L'ho vista continuare a combattere, battaglia dopo battaglia, senza arrendersi mai e persino nei momenti peggiori, perseverare.
La vittoria nella finale di ieri, in Gara 2 contro Maior Senigallia, arrivava esattamente un anno dopo la bruciante sconfitta con Jesi: altri avrebbero mollato, sarebbero caduti in preda al panico. Ma i Fochi no, sono di tutt'altra pasta: quando gli altri demordono, i Fochi si ergono alti verso il cielo e danno il massimo. Ne è la prova tangibile il capitano Taborro che, non al massimo della condizione a causa di un fastidio muscolare, ha tirato fuori dal cilindro una prestazione da incorniciare. 21 punti per la gloria, con percentuali da brividi, che testimoniano la sua freddezza in campo. Ha stretto i denti ed è stato d'esempio per i suoi compagni, spingendoli a superare i loro limiti. Ha dimenticato il dolore per il bene dei suoi colori, per accontentare i tanti tifosi che ci hanno seguiti in quest'ultima trasferta. Taborro punta di diamante, ma il merito di questa stagione meravigliosa va a tutta la squadra, rimasta unita ed affiatata per tutto l'anno... Perché una fiamma può anche biforcarsi, ma il nucleo del fuoco resta sempre uno soltanto. Con un biglietto da visita di tutto rispetto, 24 vittorie consecutive e 0 sconfitte, ci presentiamo alle porte della Serie D. Ci attendono mesi di riposo e divertimento, con la consapevolezza che quando il coach Santecchia chiamerà all'appello, ci faremo trovare pronti e carichi più che mai, per tentare di ripetere l'impresa di quest'anno.

Alla prossima stagione miei amati Fochi!

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