La Bartoli Mechanics è promossa in C Unica grazie alla vittoria sul campo di un Basket Giovane mai domo, trascinato dall'argentino Uranga. Parola a coach Paolini.

"Vincere a Pesaro non era affatto scontato. All'andata abbiamo vinto di 30 punti ma nel girone di ritorno hanno fatto ottimi risultati. In più ci siamo presentati senza Prelec e Barzotti. Buonissimo primo tempo e calo importante nel secondo, in cui sono emersi i nostri due punti deboli: troppe palle perse offensive e troppi 1vs1 concessi. Loro sono stati bravissimi a rimanere a contatto e trovare il pareggio all'ultimo secondo. Poi nel supplementare, dove contano maggiormente calma e fortuna, l'abbiamo portata a casa".

- Come valuti la stagione?
"Ottima. E senza tre infortunati [Casalini, Fontanella e Ferri] che ne hanno saltata gran parte per la rottura del crociato. Una situazione che avrebbe buttato a terra chiunque ma la squadra ha reagito molto bene, in particolare i tanti giovani impegnati nel difficile campionato di U19 Eccellenza che hanno portato il loro fondamentale contributo. Abbiamo sempre occupato le prime posizioni, accusando un calo all'inizio del ritorno, poi ci siamo ripresi, centrando l'obiettivo con largo anticipo".

- Da qui alla fine?
"Mi piacerebbe concludere la stagione al meglio perchè farlo lascia bei ricordi e stimoli per il futuro. Facile a dirsi, più difficile a farsi. Dobbiamo migliorare ancora, riducendo le perse che provocano contropiedi e punti in transizione".

- Come valuti il progetto MBA?
"Penso sia un ottimo progetto che deve essere allargato ancora, coinvolgendo altri giocatori locali. Nel nostro territorio soffriamo storicamente la mancanza di atleti nei ruoli 4-5 [i lunghi]. Per questo è fondamentale riuscire ad attrarre nel settore giovanile talenti da fuori, avere capacità e pazienza di formarli e offrire la possibilità a chi merita di giocare tra i senior. Qui c'è l'ambiente giusto per farlo. Quest'anno abbiamo schierato 10 giocatori di formazione interna, oltre ad essere la squadra di C Silver con l'età media più bassa [22 anni] e che ha utilizzato maggiormente atleti Under 22. Sono fiero di aver contribuito a tutto questo".

Fonte: Metauro Basket Academy