Tempo di bilanci in casa Basket Senza Testa Osimo. L’onere è affidato a coach Nicola Scalabroni, responsabile tecnico del settore giovanile. Che esordisce così: «l’annata è andata bene, abbiamo lavorato molto in campo». E poi aggiunge: «i nostri allenatori hanno dato il 100% per la crescita dei ragazzi». Ecco, i ragazzi. Per loro un indirizzo preciso, che va anche oltre lo sport. «È importante dargli un’etica del lavoro, che è importante mettercela tutta per raggiungere i risultati in campo». Un lavoro, quello sul parquet, che a dire la verità non si è ancora concluso. «I ragazzi hanno fatto tanto e continueranno a farlo: porteremo avanti l’attività fino ad almeno la fine di giugno» spiega coach Scalabroni. Alcuni gruppi dovranno infatti affrontare un torneo finale mentre per altri l’esperienza nelle competizioni si è già conclusa dopo un lungo cammino. Importanti, ancora, le sinergie con altre società sportive del posto. A partire dal minibasket. «Lavoriamo sempre con rispetto e spirito di collaborazione con tutti» ribadisce il tecnico.

Che poi dice: «l’unione fa la forza; avere progetti condivisi ci porta ad avere le idee più chiare». Tanti i vantaggi, come nel caso della Robur. L’ottima annata della società osimana ha infatti influenzato positivamente anche i ragazzi del Senza Testa, spingendoli ad infondere ancora più impegno e costanza nelle loro attività in palestra e sul parquet. E per la prossima stagione? «Le aspettative sono buone» assicura Scalabroni. L’attività verrà divisa in due gruppi: uno per il basket dei primi anni, su cui la Società lavora in maniera autonoma già da due anni, ed uno per gli ultimi anni, in questo caso “ereditati”. «L’obiettivo è massimizzare numero e qualità degli allenamenti per l’Under 13 e l’Under 14» preannuncia il coach, aggiungendo che - invece - «svilupperemo l’Under 18 e l’Under 19 per portare i ragazzi a stare in palestra condividendo un’etica sociale». In ogni caso, conclude Nicola Scalabroni, «continueremo a fare questo lavoro e lo vogliamo fare bene, nel miglior modo possibile».

Fonte: Antonio Pio Guerra - ufficio stampa Basket Senza Testa