La Pallacanestro Urbania festeggia la conquista della salvezza

Di fronte al pubblico delle grandi occasioni, abbiamo assistito ad una delle partite più emozionanti degli ultimi anni, dove l'inferno e il paradiso si sono avvicendati per almeno otto volte. Tanti sono stati infatti, durante la seconda gara di Playout contro Assisi, i cambi di leadership nel punteggio.

Temevamo un inizio forte degli avversari e questo puntualmente è avvenuto: dopo i nostri primi due punti, segnati dal totem Di Coste, Assisi segna ben 19 punti di fila, con Guido Provvidenza che infila ripetutamente da tre punti sfruttando la nostra affannata difesa iniziale. Per lunghissimi otto minuti noi non segniamo più! Poi, finalmente, negli ultimi istanti del primo quarto, ancora Di Coste, con Matteucci e Dominguez, ricuciono parzialmente lo strappo e la frazione si chiude sul -12 (13-25) con gli umbri che segnano altre due triple con Bugionovo.

Nel secondo quarto l'ingresso in campo di Campos e Baldassarri sembra dare una nuova spinta ai durantini con quattro bombe a segno nei primi minuti, ma Assisi ribatte colpo su colpo e grazie ai due Provvidenza mantiene ancora 11 punti di vantaggio all'intervallo lungo (33-44).
La terza frazione di gioco vede Urbania produrre il massimo sforzo per il riaggancio, con una difesa a zona adattata e qualche passaggio a uomo durante l'azione, ma Assisi continua a perforare il nostro canestro con grande precisione, arrivando con il lungo Genjac a segnare il +19 sul 39-58 alla metà del terzo quarto di gioco. Da quel baratro Urbania inizia a svegliarsi, grazie a Diana, Altieri e Dominguez che provano a ricucire lo strappo, fino a ritornare sul -12 alla chiusura del quarto di gioco (51-63).

Il quarto tempo si apre con Urbania che va all'arrembaggio: Di Coste segna ripetutamente da sotto, ben supportato da Dominguez ed Altieri e gli ospiti sembrano non riuscire a reagire: segnano la miseria di un solo punto nei primi 5 minuti ed il riaggancio è cosa fatta! Urbania passa in vantaggio sul 65-64. Immediatamente una tripla di Jacopo Anastasi riporta gli umbri in vantaggio (65-67), Diana risponde con un'altra tripla (68-67), poi due tiri liberi di Guido Provvidenza riportano di nuovo Assisi al comando a 2 minuti dalla sirena sul 68-69.

Gli ultimi minuti vedono errori da ambo le parti ma ci pensa Dominguez con una tripla a riportarci in vantaggio (71-69). Urbania prova ad uccidere la partita, ma Dominguez e Di Coste, sempre molto precisi dalla lunetta, si lasciano prendere dall'emozione e sbagliano due tiri liberi a testa, prima che Ganjac segni da due portando il punteggio in parità a 26 secondi dalla fine sul 71-71. Nell'ultima azione Urbania non riesce a segnare: si va al supplementare!

Il supplementare sembra un supplizio per Urbania: Assisi prova subito a scappare con il solito Guido Provvidenza che segna e va in lunetta portando gli ospiti sul +4 (71-75). Domiguez e Diana ricuciono, poi Ouro Bagna segna da 3 riportando ancora Assisi sul +4 (75-79) a due minuti dal termine. Di Coste e Dominguez riportano la parità sul tabellone sul 79-79 con un tiro da sotto e un due su due dalla lunetta, poi si scatena Altieri che mette prima la bomba dell'82-79, poi, dopo la replica di Ganjac (82-81), i due tiri liberi che ci danno il +3 (84-81). Assisi ci prova per un'ultima volta ma le energie sono esaurite ormai da tempo: Baldassarri dalla lunetta sigla i due punti che fissano il punteggio finale sull'86-81, tra il tripudio rumorosissimo del folto pubblico.

Termina così una partita emozionante che ha visto le due squadre alternarsi al comando per ben otto volte! Dopo i due strappi di Assisi che vola al +17 nel primo quarto (2-19) e al +19 nel terzo (39-58), i ragazzi di Urbania dimostrano nel finale che gli intensi e ripetuti allenamenti di mister Dutto erano l'unico modo per potersi salvare in questo campionato di C Unica così impegnativo. Assisi infatti crolla dal punto di vista fisico negli ultimi minuti, quasi incapace di segnare anche dalla lunetta per l'intenso sforzo fatto, mentre Urbania ha ancora energie per rimanere lucida nei minuti finali.

Dopo aver sofferto per tutta la stagione, altalenando buone prestazioni a veri e propri disastri, Urbania si salva subito alla prima occasione di questo pericoloso playout (che prevede ben due retrocessioni), sconfiggendo la forte compagine umbra con un 2-0 assolutamente non pronosticabile alla vigilia, frutto dell'ottima prestazione dell'andata e di questa intensa scarica di emozioni nel ritorno.

Si chiude tra abbracci e festeggiamenti questa stagione tribolata che ha visto errori e rinascite sia da parte della squadra che da parte del gruppo dirigenziale, con decisioni difficili e fortemente dibattute (l'aggiunta di nuovi giocatori in corsa, la sostituzione dell'allenatore, ecc...) che alla fine hanno dato il risultato sperato: siamo ancora in C unica e vogliamo continuare a rimanerci nei prossimi anni!

Tanti sono i ringraziamenti per questo splendido risultato. Prima di tutto ai ragazzi della squadra, da quelli più grandi di età ai giovani fino ai giovanissimi, da quelli locali agli stranieri, per essere stati sempre presenti in palestra e per l'enorme impegno che hanno messo in questa impresa, soprattutto a partire dal girone di ritorno con il numero e l'intensità degli allenamenti settimanali che si intensificava sempre più in vista del finale, impegni fortemente voluti da mister Dutto. Grazie, siete stati grandi!

Un abbraccio denso di emozioni va alla presidente Tiziana Catani che pur di fronte alle tante difficoltà non ha mai mollato cercando sempre nuove risorse e nuovi modi per rafforzare la squadra. Grazie Titti!
Un grazie sincero a tutti i collaboratori della società, e in particolare al dott. Narcizio Mari per la sua costante presenza a bordo campo.
Un doveroso ringraziamento va alla guida tecnica della squadra.

A quella della prima parte di campionato, ad Alberto D'Amato e Federico Biagetti che hanno lottato e combattuto in una situazione difficilissima che purtroppo nessuno di noi è stato stato in grado di gestire al meglio e che ha condotto ad un peggioramento dei rapporti e all'esonero.

Un abbraccio sentito ed un ringraziamento va al coach Benjamin Dutto per non aver esitato un attimo di fronte alla chiamata di questo piccolo paesino lontano da tutto: appena festeggiato il capodanno in Argentina ha preso tre aerei per venire a predicare un basket pieno di intensità, di corsa, di velocità e di impegno costante che ci ha consentito, passo dopo passo, di sconfiggere, unica squadra a riuscire a farlo, tutte le prime tre squadre in classifica (Recanati e Osimo in casa, Montemarciano in trasferta) ed a salvarci alla prima occasione in questo difficile ed emozionante playout. Senza dimenticare l'apporto di Emanuele Borsella come vice coach, che ha risposto ancora una volta presente alla chiamata della Titti a dare una mano pur in un periodo per lui denso di impegni sia personali che di lavoro. Grazie di cuore ad entrambi!
Ma in questo profluvio di ringraziamenti, lasciatemi terminare con due ringraziamenti speciali.

Il primo a Tobia Baldassarri che ha tenuto duro in una stagione dove, fin dall'inizio, gli infortuni lo hanno fatto soffrire terribilmente e che fino a ieri aveva una caviglia gonfia come un melone ma è comunque riuscito ad essere in campo e a dare il suo contributo fino alla fine. Sei stato un esempio per tutti!

Il secondo a Pasquale Diana: la tua passione infinita per il basket, il tuo entrare nella squadra in corsa in una situazione di rapporti molto difficili, l'averlo fatto sempre in punta di piedi, senza mai assecondare quelli che sostenevano che eri una "testa calda", l'intensità che hai sempre messo in allenamento ed in partita sono stati determinanti per il risultato finale. Tuo padre Andrea ne sarebbe orgoglioso! 

Fonte: Pallacanestro Urbania

 

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