Le prime quattro classificate
Il bello della NBA attuale è che ogni anno ci regala un vincitore diverso. I tempi in cui le franchigie più forti facevano filotto – pensiamo ai Boston Celtics che dal 1957 al 1969 hanno sempre vinto il titolo tranne in due occasioni – non esistono più. Oggi o vincono i Toronto Raptors, come capitò un po' a sorpresa nel 2019, oppure i Los Angeles Lakers, come accadde nel 2020. Poi fu la volta dei Milwaukee Bucks, nel 2021, dei Golden State Warriors, nel 2022, dei Denver Nuggets, nel 2023, e, infine, dei Boston Celtics, nel 2024. Insomma, l'NBA non annoia mai, e questo è uno dei tanti buoni motivi per seguirla. Per farlo nel migliore dei modi, non sarebbe male fare un piccolo ripasso delle squadre NBA più vincenti di sempre, così da collegare il presente con il passato guardando al futuro.
Alla caccia dei Boston Celtics
I Boston Celtics con i loro 18 titoli in bacheca sono la squadra più vincente. Con il successo della passata stagione sono riusciti a spezzare un tabù che durava dal 2008, anno del loro ultimo trionfo. Un’infinità di tempo se pensiamo al filotto di cui abbiamo parlato poco sopra, che gli appassionati chiamano “Dinastia”, intendendo un regno biancoverde che sembrava non finire mai. Protagonisti di quel periodo incredibile furono il coach Red Auerbach e il centro Bill Russell.
Intanto i Los Angeles Lakers inseguono
Dietro ai Boston Celtics troviamo i Los Angeles Lakers con 17 titoli vinti. L’ultimo dei quali risale al 2020, quando i gialloviola superarono i Miami Heat per 4 a 2. In quell’occasione LeBron James diede il massimo per conquistare un titolo NBA che gli avrebbe permesso non solo di migliorare il proprio palmares, ma anche di ricordare degnamente l’amico e rivale di sempre Kobe Bryant, scomparso tragicamente proprio quell’anno. Dopo quell’impresa i Lakers si sono smarriti, non riuscendo a costruire intorno al Prescelto una squadra che potesse aprire un ciclo. L’ingaggio della superstar Anthony Davis non ha spostato più di tanto gli equilibri, come testimoniano l’uscita di scena nei play-off del 2020-2021 al primo turno per mano dei Phoenix Suns e quella dello scorso anno, sempre al primo turno, contro i Nuggets.
La franchigia del Colorado soltanto da due anni a questa parte lotta per l’anello, che ha conquistato meritatamente nella stagione 2022-2023. Stando all’NBA albo d’oro quello è stato il suo primo e unico trionfo. E dire che lo scorso anno avrebbe dovuto bissare tale successo essendo la favoritissima del torneo; invece, un po' a sorpresa i Celtics si sono imposti grazie anche a un sontuoso Tatum. A 26 anni l’ala originaria di St. Louis nel Missouri si è finalmente consacrata, entrando a far parte della Hall of Fame. Il titolo numero 18 vinto dai Boston Celtics, infatti, è già storia.
L’era dei Golden State Warriors
I Golden State Warriors nella loro storia hanno vinto 7 titoli, 3 dei quali durante il periodo d’oro 2015-2018, quando scendevano sul parquet campioni del calibro di Kevin Durant, Klay Thompson e Stephen Curry. Il basket offerto da questo trio delle meraviglie, tra i più immarcabili di sempre, supportato dall’infaticabile Draymond Green, che si occupava di recuperare palloni e tenere insieme il quintetto, era per lo più offensivo – in più occasioni il primo quarto di ogni gara terminava con almeno 40 punti in favore dei californiani. Poi, a causa dei tanti infortuni e soprattutto dell’addio di KD, i Warriors si sono ridimensionati, riuscendo comunque a vincere un titolo anche nel 2022.
Gli Spurs di Duncan e Robinson
I San Antonio Spurs difficilmente torneranno a essere quelli dei 5 titoli vinti in 15 anni. Questo perché non hanno più a disposizione le due stelle più luminose in assoluto: Duncan e Robinson. Con la loro classe cristallina, che un’icona come mister Popovich ha saputo sfruttare al meglio, gli Speroni hanno fatto la differenza. E questo grazie anche al nostro Belinelli, che nel 2014 da sesto uomo ha contribuito alla vittoria dell’anello, l’ultimo dei San Antonio Spurs.