Pallacanestro Recanati, DS Tarducci ''L'obiettivo principale rimane quello di divertirci e far divertire chi ci segue''

Regular season archiviata e due settimane per tirarsi a lucido in vista dei play off. Con il DS della Svethia Marco Tarducci abbiamo tracciato un bilancio parziale della prima storica stagione in Serie B per la Svethia Recanati.

Un campionato quasi sempre vissuto tra le primissime posizioni. Ti aspettavi una Svethia così competitiva oppure è stata una piacevole sorpresa?

“Nella sessione di mercato estiva abbiamo fatto un gran lavoro con il fondamentale supporto di coach Di Chiara. Scontavamo le difficoltà della neo promossa, ma proprio grazie alle sconfinate conoscenze ed alla grande credibilità che tutto il movimento riconosce a Luca, siamo riusciti grazie a degli inserimenti importanti ad alzare ulteriormente il livello tecnico di un roster già altamente competitivo che aveva dominato la stagione precedente. Diciamo che non abbiamo disputato un precampionato sfavillante, ma quando ci sono stati i punti in palio si è subito visto l’ottimo lavoro del coach e la qualità di questa squadra”.

Playoff raggiunti di slancio, una squadra che dopo la flessione di Gennaio sembra avere ancora tanta benzina nel serbatoio. Fin dove può arrivare questa Svethia?

“Gli esperti ci quotavano come quinta forza del girone, quindi dentro ai play in Gold, ma verosimilmente fuori dalle prime otto. Assolutamente in linea con l’obiettivo della società per garantirci la permanenza in questa categoria senza patemi. Risultato questo, conseguito con 3 giornate di anticipo e seconda fase giocata ad altissimo livello nonostante per, un motivo o per un altro, non siamo mai stati a pieno organico. Ed ora playoff da terza della classe dietro solo a Matelica e Loreto Pesaro e davanti a tante altre squadre formate da soli professionisti. Quindi un grande BRAVI a giocatori e staff. Ne approfitto per evidenziare l’ottimo lavoro svolto anche dal preparatore Andriy Kasperskyy il quale ha permesso a tutti di arrivare verso il finale della stagione in grande condizione atletica. A questo punto posso dire che questa Svethia non ha limiti, ci vivremo questa esperienza con entusiasmo e leggerezza”.

Tra presente e futuro. Già firmato Urbutis per la stagione 2025-2026, quali sono gli obiettivi per l’anno prossimo?

“Si, ci siamo voluti fare questo regalo che vogliamo condividere con tutti i tifosi e gli appassionati di questo sport. Vedendo le reazioni all’annuncio direi che è stato un regalo gradito. Arminas oltre ad essere un atleta dalle qualità tecniche indiscutibili è un ragazzo di altissimo spessore umano. Abbiamo cercato di capire insieme se e come si potessero creare le condizioni per coniugare le reciproche esigenze, trovata la migliore soluzione ci siamo affrettati a definire. Ovviamente è presto per parlare di obiettivi della prossina stagione, molto probabilmente cambierà anche la formula del torneo. Ad oggi l’obiettivo principale rimane quello di divertirci e far divertire chi ci segue”.

Al PalaCingolani-Pierini si respira un entusiasmo contagioso, qual è il segreto per portare al palas così tante famiglie?

“Sicuramente i risultati della cosiddetta Prima Squadra aiutano, ma non ho mai creduto alla teoria della categoria, senza la quale non c’è seguito. Abbiamo visitato molte piazze importanti quest’anno e sono veramente poche quelle che possono vantare un pubblico come il nostro. Al Palas abbiamo cercato di creare un ambiente che rispecchi il nostro modo di vivere lo sport dilettantistico ossia con passione, divertimento, accoglienza e condivisione. Questa credo sia la chiave”.

Fonte: Area Comunicazione Pallacanestro Recanati 

 

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