Campetto Ancona, coach Coen ''Il derby nascondeva tante insidie. Siamo stati molto bravi''

Sala stampa del Palarossini con un coach Piero Coen sereno e ovviamente soddisfatto per la nuova vittoria della sua Luciana Mosconi e soprattutto per la prestazione globale della squadra capace di affondare i colpi contro la carne fragile dell’Aurora Jesi.

Coach, una vittoria forse più facile del previsto?

“Sinceramente si. Temevo la reazione mentale dei giocatori di Jesi dopo il cambio di allenatore. E poi è una una squadra che ha del notevole potenziale offensivo. C’erano tutte le componenti per far diventare una partita insidiosa. Invece è andata molto bene e siamo stati altrettanto bravi.”

Un primo tempo di attesa e poi l’affondo nella ripresa con un comportamento da grande squadra.
“Eravamo molto sereni perchè ci aspettavamo una reazione dai ragazzi dopo l’ultima partita per come erano andate le cose. Nei primi due quarti potevamo fare sicuramente meglio specie in difesa dove abbiamo concesso forse un pò troppo. Poi nel secondo tempo siamo partiti fortissimo e abbiamo vinto in quel momento la partita grazie a quel break e all’intensità difensiva che ha tolto ossigeno a Jesi. Siamo ovviamente contenti e adesso si tira una riga perchè ci aspettano otto giornate, prima della fine del girone di andata, che chiaramente ci mettono difronte a squadre più attrezzate. Però partiamo da una base importante sia dal punto di vista della classifica sia da quello del lavoro che ci da buoni segnali come stasera. A parte delle pause che abbiamo avuto a Faenza e a Ozzano direi che la squadra ha sempre risposto positivamente in queste prime 7 partite. Del resto lo ripetiamo sin dall’inizio, questo è un gruppo che lavora tanto e bene. Il nostro problema è eliminare quelle pause che abbiamo ogni tanto anche se qualcosa è oggettivamente fisiologico e bisogna chiaramente dar merito anche agli avversari.”

92 punti segnati. La Luciana Mosconi che ne segnava 50 è un lontano ricordo. Cosa è cambiato rispetto a inizio campionato dove c’era così tanta difficoltà nel fare canestro?
“Credo sia un fatto principalmente mentale. Eravamo quasi bloccati. Poi abbiamo cambiato anche qualcosa a livello di allenamento per cercare una circolazione e ritmo migliori e qualcosa abbiamo ricavato da questo cambiamento di lavoro. Però quando ti sblocchi dal punto di vista mentale tutto diventa molto più semplice.”

Sulla partita la firma di Alberto Cacace.

“Alberto oggi a livello offensivo ha fatto forse più di quello che solitamente è abituato. Speriamo continui perchè ha del potenziale per farlo. Sono convinto che può fare un grande campionato. Lui è un giocatore in grado di fare queste prestazioni anche se è uno che ha una presenza importante in difesa. Un giocatore che sa mettere il corpo meglio di tutti gli altri ed è un elemento che ci permette di avere più soluzioni e questo per noi è importantissimo.”

Fonte: ufficio stampa Campetto Ancona 

 

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