Dinamo Sassari, Stefano Sardara ''Lascerò il club in mani sicure, voglio che la squadra resti dove l'ho portata''

Inetrvistato dall'Ansa, il Presidente Stefano Sardara ha parlato tra le altre cose della sua intenzione di lasciare la Dinamo Sassari a fine stagione, della decisione di separarsi da coach Pozzecco e di quanto fatto dalla sua squadra negli ultimi 12 mesi. queste alcune delle sue parole:

"Nessuno vuole quanto me, con tutti gli sforzi di questi dieci anni, che la Dinamo resti dove l'ho portata. Lascerò il club in mani sicure, il mio addio è una scelta di vita ma cederò solo se si farà avanti qualcuno con intenzioni serie, altrimenti andrò avanti: il mio sogno di avere più tempo per me può attendere. Per ora non si è fatto vivo nessuno, se non succederà sposterò avanti il mio obiettivo di rallentare e pensare anche alla mia vita".

Gli ultimi 12 mesi

"È stata dura per tutti, non solo per noi, il Covid ha fatto saltare equilibri e parametri. Noi ne abbiamo risentito sul piano sportivo, mentre sul piano societario la pandemia ci ha colti in ottima salute. Il cambio di allenatore rispetto alla scorsa stagione è stato complicato, il campo non ha confermato quanto immaginato, è stato un errore non reagire subito, come in passato, ma sono l'amministratore delegato di una società multinazionale, spesso non c'ero, serve un presidente a tempo pieno".

Sardara non si pente dell'addio a Gianmarco Pozzecco

"Siamo un'azienda e vendiamo un prodotto, perciò il consenso della piazza ci interessa, ma esistono cose di cui si può e si deve discutere coi tifosi e altre decisioni che vanno prese e basta. Con Gianmarco abbiamo fatto cose eccezionali, non è colpa di nessuno se le prospettive sono mutate, è bellissimo che la piazza si affezioni a un coach o a un giocatore, ma tutto cambia e non è la fine del mondo".

 

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